Wendake, il sito degli Huroni a pochi km da Quebec

by Racconti di Marche
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La scoperta del Canada non può prescindere anche dalla conoscenza delle popolazioni native che da sempre hanno abitato queste terre. A meno di 20 km da Quebec è possibile visitare Wendake la cittadina che ospita il sito tradizionale della popolazione degli Huroni.

 

Wendake è una tranquilla cittadina a meno di mezz’ora d’auto da Quebec City, non molto diversa architettonicamente dal resto dei piccoli paesini del Quebec, che ospita la comunità dei nativi americani degli Huroni. Una sorta di piccola enclave dove la popolazione gode di alcuni privilegi ma la cui integrazione ancora non è così scontata.

 

Nella cittadina di Wendake potete visitare la graziosa chiesa della nostra Signora di Loreto con la sua porticina rossa e la Tsawenhohi House, che ospito tre grandi capi della comunità , ora casa museo. L’attrazione più importante di Wendake è la ricostruzione di un villaggio Urone Wendat, Onhoüa Chetek8e. 

Onhoüa Chetek8e. Il nome del villaggio Urone Wendat contiene curiosamente un 8. Questo perché nella lingua degli Uroni il numero Otto si pronuncia ‘oua’.

La visita guidata al villaggio dura circa 45 minuti, non è prevista al momento in italiano, ma solo in francese, in inglese e spagnolo e viene effettuata a gruppi. Finita la guida potete continuare a girovagare per il sito. Scoprirete come la vita in un villaggio tradizionale, il fatto che la tenda indiana come la conosciamo noi non veniva usata. Il sistema abitativo si fondava infatti sulla Long House, una casa lunga e alta dove si svolgeva gran parte della vita: nei piani alti si dormiva e in basso si cucinava. Visiterete la Smoked House dove si affumicava il pesce e la seewt lodge, la sauna cerimoniale.

L’ingresso alla long house.

Vi mostreranno le varie tipologie di canoe, le scarpe per camminare sulla neve e vi racconteranno come era la vita al tempo e come lo è oggi per i nativi americani. Il rapporto con il Canada, con i canadesi e la vita di tutti i giorni. Questa è stata per me la parte più interessante. I nativi godono di numerose agevolazioni a livello fiscale, ma l’integrazione ancora non è così completa.  I ragazzi di Wendake studiamo fino alle medie nelle loro scuole mentre le superiori le frequentano insieme ai ragazzi canadesi.

 

Fino a poco tempo fa erano mal visti anche i matrimoni misti. Ho chiesto al bravo ragazzo che ci ha fatto da guida (lo vedete nella foto) se si sentisse Canadese, la risposta ve la lascio immaginare.

 

Abbiamo continuato la nostra esperienza nel ristorante, ve lo consiglio e poi fatto un po’ di shopping. Hanno una discreta birra artigianale e una sorta di vino fatto con lo sciroppo d’acero (troppo dolce per i miei gusti).

 

Wendake – pranzo al ristorante del sito degli Uroni

Il punto vendita ospita manufatti delle varie popolazioni native nordamericane, il ricavato contribuisce anche al loro sostentamento. Come acquisto, oltre a delle caramelle realizzare con lo sciroppo d’acero, potevamo non prendere un acchiappasogni originale fatto a mano?

Leggi gli altri racconti di viaggio dedicati al Canada:

 

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