Dal 2010 il Cristo delle Marche, l’opera dello scultore Nazzareno Rocchetti, veglia sulla regione dal suo punto privilegiato che si affaccia su un panorama davvero superbo.
Il Cristo delle Marche è un’opera in granito nero alta 2, 70 metri. Un Cristo senza croce che sembra quasi abbracciare le Marche su cui si affaccia: sì perché il panorama di fronte è davvero ampio e suggestivo e abbraccia gran parte della regione, dal mare ai monti.
Nazareno Rocchetti: un artista poliedrico
Nazareno Rocchetti nasce a Filottrano (è mio compaesano), la sua carriera la passa come fiosioterapista della nazionale di atletica mettendo le mani su atleti del calibro di Pietro Mennea, Gelindo Bordin, Sara Simeoni, Valentina Vezzali.
Scopre nella maturità la passione per l’arte diventando scultore e pittore realizzando numerose opere. A Filottrano, in zona Cantalupo, potete ammirare un’altra sua scultura: il Cristo e il Lupo.
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Come raggiungere il Cristo delle Marche
Il Cristo delle Marche si trova in località Avenale di Cingoli, vicino alla Domus Bonfili. Per arrivare raggiungete la località Avenale, nei pressi dell’abitato troverete l’indicazione per il Cristo delle Marche che vi farà salire per una strada sterrata piuttosto dissestata. Dopo 5 chilometri circa arriverete ad un altopiano con un centro ippico. Sulla sinistra una strada, ancora una volta sterrata, che indica Domus Bonfili. Se non è chiusa da una sbarra potete percorrerla, altrimenti dovrete proseguire a piedi per circa 2 chilometri.
Puoi visitare il Cristo delle Marche anche accompagnato da una guida ambientale escursionistica.
La strada finisce affacciandosi su una casa in pietra: è la Domus Bonfili. Parcheggiate l’auto girate attorno alla casa: vi si aprirà un panorama davvero superbo ed aspettarvi sulla destra il Cristo delle Marche. Siete arrivati.
Nel 2017 la zona ha ospitato uno dei concerti di RisorgiMarche con l’esibizione di Malika Ayane.