Da 16 anni l’inizio dell’autunno, almeno quello metereologico, coincide con una bella e gustosa festa: Leguminaria di Appignano, che esalta la bontà dei legumi, anche quelli meno conosciuti.
Il piccolo borgo di Appignano vanta due belle importanti tradizioni, la coltivazione dei legumi, preziosi alleati dell’alimentazione contadina del passato e l’arte della ceramica. Due tradizioni che non sono affatto slegate tra loro, dipendono infatti dalla terra, i cui elementi sono fondamentali sia per la coltivazione dei legumi sia per l’argilla da cui creare la terracotta, sia per la cottura, a fuoco lento, nei vasi di coccio, dei preziosi legumi.
Dal 19 al 21 ottobre 2018 vi aspetta ad Appignano l’edizione numero 16 di Leguminaria.
Da 16 anni Leguminaria ha portato Appignano alle luci della ribalta con una delle feste enogastronomiche più importanti delle Marche e del centro Italia con il merito di aver ridato ai legumi la loro giusta importanza nell’alimentazione.
I legumi di Appignano sono figli di un’agricoltura sostenibile: infatti col sostegno della Regione Marche e del CRA-ORA Orticoltura di Monsampolo del Tronto, il paese ha portato a termine il percorso di ricerca e sperimentazione applicata per l’individuazione, il recupero e il mantenimento in purezza degli ecotipi autoctoni di fagiolo solfì e cece quercia. Grazie a questo progetto, specie che sembravano perdute sono state recuperate da molti agricoltori locali che sono tornati a coltivarle, produrle e metterle in commercio, e che avrete l’occasione di gustare durante la manifestazione.
Leguminaria 2018 – gli eventi
L’edizione 2018 di Leguminaria vede diverse conferme nel programma: Leguminandia, la cantina dedicata ai bambini con un menù specifico per loro ad un prezzo speciale, animazioni e giochi organizzati dal nido d’Infanzia”Gli amici di Pollicino”. Non mancherà l‘angolo fasciatoio e tante piccole accortezze (come l’angolo dei volontari Nati per Leggere) per far vivere al meglio Leguminaria ai più piccoli e ai loro genitori.
Il clou dell’evento rimangono le cantine, dove poter degustare a prezzo fisso di 18 euro, tre specialità di legumi appignanesi (io li ho provati l’anno scorso e sono davvero buonissimi) bevande incluse. Nel dettaglio:
- ceci al rosmarino
- lenticchie con salsiccia, ricetta alla marchigiana
- fagioli con le cotiche, ricetta alla marchigiana
- dolcetto e dessert in omaggio
- dalla cantina Carletto troverete pesce e legumi
E chi mangia, paga e…i cocci sono i suoi! Piatto e bicchieri in cui si è mangiato (che vedete nelle foto) si possono portar via!
Leguminaria 2018 – La novità
Arriva nell’edizione 2018 il cooking show, nei giorni di venerdì 19 e sabato 20 lo chef Marco Rossi di Villa del Cerro realizzerà piatti speciali con on il cece quercia e il fagiolo Solfì. Le sue creazioni saranno accompagnate dai vini della Cantina Villa Forano e Cantina Villa Lazzarini presentati dal sommelier professionista Cesare Lapadula.
Leguminaria 2018 – L’arte ceramica
Anche la ceramica diventa protagonista con con tre appuntamenti importanti: sabato 20 ottobre l’inaugurazione della mostra conclusiva di “Convivium d’arte ceramica”, quarta edizione del concorso nazionale CeramicAppignano sul tema “Marche, Terre d’Infinito”, finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio e organizzato dal Comune in Collaborazione con l’Associazione AppCreativa, la terza edizione di BorgoCeramica organizzato dalla scuola MAV il 20 e 21 ottobre, con laboratori artigianali nell’antica Via dei Vasai, le mostre “Mastri e Maestri, la ceramica appignanese di ieri e di oggi”, “Leguminaria da Incorniciare”, “Colore, fuoco e decoro” e mini corsi e uno spazio per i più piccoli. Altro appuntamento con la ceramica, organizzato da Forme attuali e I Combinati male, il 19 ottobre “C’era (una volta) mica in musica” spettacolo di teatro, ceramica e fuoco.
Leguminaria 2018 – Non è finita qui
A Leguminaria vi aspetta inoltre un ricco programma musical. Per scoprire tutto il programma date un’occhiata al sito ufficiale leguminaria.it
Post scritto in collaborazione con la ProLoco di Appignano