Si fa presto a dire cece: quante tipologie ne esistono? E soprattutto sapevate che nelle Marche ne esiste una varietà antichissima che stava per scomparire? E’ il cece quercia di Appignano.
Grazie a Leguminaria, la festa simbolo di Appignano, molti hanno iniziato ad apprezzare nuovamente i legumi, fonte preziosissima di proteine e vitamine che nei tempi passati hanno sfamato e nutrito famiglie di contadine. Oggi voglio parlarvi di una varietà di cece che proprio ad Appignano ha il suo custode, ossia un agricoltore, identificato da una apposita legge, che provvede alla conservazione di tutte quelle specie, arboree e animali, a rischio estinzione, iscritte nell’appositi registro regionale.
L’origine del cece si perde nella storia, le prime tracce di questo legume sono state reperite in un sito archeologico turco e fatte risalire al oltre 5.000 anni a.c. Ad Appignano e nelle sue campagne la varietà quercia era nei decenni passati molto diffusa, poi l’avvento di sistemi di produzioni più “efficienti”, lo spopolamento delle campagne hanno contributo ad un graduale abbandono di questa coltivazione che è stata inserita dalla regione Marche tra le specie della biodiversità regionale da preservare.
Sono tre i custodi ad Appignano che ne continuano la coltivazione:
- Franco Ortenzi
- Ivano Mazzieri
- Claudio Medei (azienda Agricola Nazzareno Medei)
E proprio da quest’ultimo, conosciuto ai mercatini di Natale di Filottrano, che ho scoperto la storia di questo speciale tipo di cece, e la bellissima storia dei custodi della biodiversità delle Marche. Un ambizioso progetto dell’Assam e della Regione Marche a cui è legato anche un interessante percorso che mi piacerebbe raccontarvi nel dettaglio con dei post dedicati.
Il bello di questa storia è che il cece quercia si può acquistare (anche on line su Tasting Marche) per preparare gustose e nutrienti zuppe (tradizione vuole che venissero cotte sul fuoco lento nei pentoloni di coccio (altra specialità di Appignano) cottura che non faceva assaporare gli aromi dando alle zuppe un sapore intenso) e per dare una mano a preservare la ricchissima biodiversità delle Marche.
L’Azienda Agricola Nazzareno Medei la trovate ad Appignano in Contrada Verdefiore 88. Oltre al cece quercia hanno anche gli speciali fagioli Solfì e tante altre prelibatezze.
Per acquistare i suoi prodotti contattatelo al telefono 333 3599350.