6 giorni di viaggio a inizio giugno, due amiche, i primi tuffi al mare e una Sicilia ancora non invasa dai turisti. Vi racconto il mio itinerario di viaggio tra Palermo e Trapani.
Complice un bel ponte del 2 giugno e un volo Ancona- Palermo della compagnia Volotea ad un prezzo davvero irresistibile assieme alla mia amica Eleonora abbiamo deciso di concederci un bel viaggio, contrariamente ai miei soliti viaggi, dove il mare fosse protagonista, abbinato ad ottimo cibo e a qualche incursione cittadina e culturale.
Abbiamo suddiviso i nostri pernotti in questa maniera:
- 2 giorni a Mondello, presso il graziosissimo e comodissimo perla sua posizione B&B Le Muse a 15 minuti a piedi dalla spiaggia di Mondello
- 3 giorni a Castellammare del Golfo presso il B&B Scopello Le Villette a pochissimi chilometri da Scopello e dalla riserva Orientata dello Zingaro
Entrambi gli alloggi sono stati davvero strategici: comodi per parcheggiare l’auto a noleggio (il primo in strada ma in un quartiere tranquillo e residenziale, il secondo con il parcheggio interno la struttura). Abbiamo preso l’auto a noleggio all’areoporto di Palermo ed è stata fondamentale per il nostro itinerario.
Itinerario di viaggio Sicilia occidentale
Giorno 1 – Palermo
Avevo già avuto modo di visitare la città durante il mio primo viaggio itinerante in Sicilia. Nel pomeriggio dopo il nostro arrivo, abbiamo girato per la città, agiato nel piccolo e meno noto mercato del capo, girato, scoperto la città, vista anche la pioggerellina insistente, con l’ape calessino. I prezzi di questi tour sono piuttosto..variabili! Dagli 80 euro ai 34/40. Insomma bisogna contrattare! Se arrivate in città in auto un comodissimo parcheggio, vicino al teatro Massimo è quello di piazzale Ungheria consigliato dal nostro host e stra-consigliato per la posizione anche per voi.
Giorno 2 – Mondello e la sua spiaggia -tramonto su Isola delle Femmine
Dal nostro B&B Le Muse siamo arrivati in meno di 15 minuti a piedi alla spiaggia di Mondello. La spiaggia cittadina di Palermo è di sabbia fine e di acqua cristallina. Meno curata di altre spiagge che vedremo in seguito ma assolutamente godibile. Offre spazi liberi e spazi attrezzati anche se recitanti da una balaustra in legno bianca e poco panoramici.
Al centro della spiaggia si erge l’antico stabilimento balneare di Mondello: in stile Art Nouveau è stato realizzato agli inizi del Novecento su progetto dell’architetto Rudolf Stualker, che in realtà lo aveva pensato per la città belga di Ostenda! Fu poi l’impresa Rutelli (del figlio del celebre scultore Mario Rutelli e bisnonno dell’ex Sindaco di Roma Francesco Rutelli ad eseguire i lavori.
Il piccolo borgo di Mondello si caratterizza per la sua piazzetta affacciata sul mare e per la presenza di numeri ristorantini.
Ve ne consiglio due: Al Gabbiano (dove abbiamo mangiato noi, affacciato sul mare e con una vista davvero superba sulla spiaggia) e ristorante da Pietro (in piazzetta) consigliato da alcuni amici, con ambientazione più folcloristica.
La sera abbiamo ammirato uno splendido tramonto vista Isola delle Femmine e mangiato in un ristorantino vista mare.
‘Isola delle femmine è un isolotto che da il nome anche al comune antistante. L’isolotto, disabitato, è caratterizzato da una tore si avvistamento e leggenda vuole che in questa isola fossero tenute prigioniere solo delle donne. Da qui il nome (anche se il realtà l’origine dipende dal processo di italianizzazione del termine Isola di Fimi con cui era denominata nel medioevo.
Giorno 3 – Riserva Naturale di Monte Gallo – Cinisi – Scopello
Appena lasciate alle spalle il piccolo borgo di Mondello si accede alla Riserva naturale di Capo gallo. Parcheggio 5 euro e tante calette dove tuffarsi un tutta tranquillità e riservatezza. Tanta riservatezza che le calette più appartate sono molto amate anche di nudisti, e troverete le indicazioni scritte sulle rocce.
Il pomeriggio ci siamo diretti verso Scopello con una pausa a Cinisi per rendere omaggio a Peppino Impastato e pranzo vista mare a Terrasini.
Peppino Impastato venne ucciso dalla Mafia proprio a Cinisi nel 1978 il giorno stesso del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro. La sua casa, ora diventata un museo la trovate nel corso principale di Cinisi, mentre nel cimitero della città la sua tomba con questa epigrafe: “Rivoluzionario e militante comunista. Assassinato dalla mafia democristiana”.
Nel tardo pomeriggio visita al sito storico di Segesta: al suo teatro al tempio e cena poi nel graziosissimo borgo di Scopello e nel suo baglio.
Giorno 4 – Riserva Naturale Orientata dello Zingaro
Il quarto giorno lo abbiamo dedicato alla Riserva dello Zingaro, una giornata intensa fatta di trekking, calette impervie e tanto sole. Le specifiche della giornata e della visita alla Riserva Naturale orientata dello Zingaro le approfondirò in una articolo.
La sera cena in centro a Castellammare del Golfo.
Giorno 5 – San Vito lo Capo, golfo di Macari
Sempre da Scopello siamo andati a San Vito lo Capo, una passeggiata in centro, visita ala chiesa di San Vito e poi spiaggia con le sue acque cristalline. Sulla via del ritorno sosta a Macari e al suo golfo miracolosamente rimasto indenne dalla speculazione edilizia e ora riserva naturale.
In serata siamo tornati a Castellamamre del Golfo, il consiglio è di allungre fino alla vicina e bellissima Erice.
Giorno 6 – Tonnara di Scopello
La mattinata prima di partire ci siamo goduti uno dei posti più belli della Sicilia: la tonnara di Scopello e la sua spiaggia esclusiva., davvero imperdibile!
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