Mangiare bene ed economico è possibile a New York? Certo che sì! Ecco qualche indirizzo che ci ha dato conforto durante le lunghe camminate alla scoperta di Manhattan.
Una delle preoccupazioni che avevamo prima di partire per New York era la questione cibo e costi: quanto avremmo dovuto spendere per mangiare decentemente senza ingolfarci solo di junk food? Fortunatamente la nostra preoccupazione è stata piuttosto infondata perché di posti interessanti dove mangiare bene, anche biologico, senza spendere una fortuna ne abbiamo trovati diversi.
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In questo articolo non ho la pretesa di raccontarvi nel dettaglio tutti i ristoranti e le catene dove mangiare bene spendendo poco a New York, sarebbe impossibile! Ma voglio raccontarvi i posti che ci sono piaciuti e nei quali torneremo volentieri la prossima volta, spero presto, che saremo a New York.
Dove mangiare a New York: Whole Foods – Union Square
Whole Foods è una catena americana nata nel Texas presente a New York con diversi punti vendita. Da Whole Foods troverete un bel supermercato aperto anche la sera e soprattutto una grandissimo spazio self-service dove trovare tantissime pietanze cucinate da asporto o da consumare in loco. E il nostro Whole Foods preferito, quello che si affaccia su Union Square aveva i tavoli per mangiare con vista sull’Empire State Building. Uno spettacolo!
Whole Foods si caratterizza per la presenza di cibi esclusivamente biologici, sia nel supermercato sia nella parte gastronomica.
Dove mangiare hamburger a New York: Shake Shack e Five Guys
Probabilmente la prima, Shake Shack è più nota, dopo che lo chef stellato Massimo Bottura oltre ad averla lodata a realizzato un hamburger speciale proprio per questa catena nata come chiosco a Madison Square Park. Shake Shack lo trovate praticamente ovunque ed è una garanzia per la qualità della carne e per il gusto dei suoi panini.
Five Guys è un’altra catena, anch’essa molto diffusa a New York, specializzata in hamburger realizzati con carne americana di qualità. L’ambiente di Five Guys è più spartano e dominato dai colori bianco rosso.
Dove mangiare panini e polpette a New York
Un’altra catena davvero onnipresente con buoni panini e anche insalate si chiama Pret a Manger ed è ottima per uno spuntino veloce, buono ed informale. Un punto molto comodo si trova nei pressi di Times Square.
Se invece dopo una giornata dedicata all’arte al Metropolitan Art Museum volete nutrire anche lo stomaco nell’East Side potete provare le polpette di The Meatball (2nd Ave tra le 76th e la 77th). Il menù lo comporrete da soli segnando su un foglio il tipo di carne, il contorno e il suo condimento. Facile no?
Prima volta a New York? Per entrare negli stati Uniti è necessario ottenere l’ESTA (il sistema elettronico di autorizzazione al viaggio) ed essere in possesso del Passaporto Elettronico. La validità è di 2 anni. La richiesta può essere fatta direttamente al sito ufficiale statunitense al costo di 14 dollari. Se invece volete essere seguiti passo passo nella procedura con la garanzia di rimborso totale in caso di rifiuto, potete consultare il sito (in Italiano) di Esta Usa.
Dove mangiare soul food ad Harlem
Se vi spingete a nord di Manhattan fino ad arrivare ad Harlem , magari per assistere la domenica ad una messa gospel, un pranzo sostanzioso a base di soul food ci sta tutto. Noi siamo stati da Jacob (373 Lenox Ave – 129th St) e davvero abbiamo mangiato benissimo (e finalmente non solo panini!). Una postazione self service accompagnati dalla musica live. Stra-consigliato. Ps e la tv trasmetteva anche la partita dell’Italia di Volley alle Olimpiadi!)
Ad Harlem trovate anche Harlem Shake, la versione soul food di Shake Shack. Non ci sono stata ma credo sia un posto da non farsi sfuggire.
Katz’s: una icona che ci ha deluso
Nel Lower East Side meta di pellegrinaggio è questo delicatessen (uno dei più antichi di Nee York risale alla fine dell’Ottocento) dalla insegna a neon e location di una delle scene più famose del cinema, quella di Harry ti presento Sally. Il locale è rimasto ai tempi del film trovate indicato anche il tavolino dove è stata girata la scena. (Foto di copertina)
I prezzi non sono affatto economici (una omelette 18 dollari), per ordinare dovete prendere dei bigliettini e pagare all’uscita…piuttosto caotico e il nostro pastrami non ci ha convinti. Insomma da andarci per dire di esserci stati e non di più.
Concludo con gli hotdog: ottimi per spezzare la fame con pochissimo dollari e chioschi li trovate praticamente ovunque. Invece il gelato nei tipici furgoncini bianchi non l’abbiamo preso, 5 dollari per una “palla” ci sembrava davvero troppo!
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