Nei dintorni di Urbino: cosa vedere nel Montefeltro

by Racconti di Marche
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Cosa vedere nel Montefeltro? Se capitate ad Urbino non limitatevi solamente alla città ma approfittatene per esplorare anche la terra dei Duchi di Montefeltro che vi regalerà non poche sorprese.

Il Montefeltro è una terra ancora piuttosto selvaggia, rispetto alle colline del resto delle Marche, dove il lavoro dell’uomo ha sapientemente addolcito il panorama, qui troverete un’urbanizzazione decisamente meno invasiva e piccoli borghi e monasteri davvero poco conosciuti.

 

 

L’itinerario che vi propongo l’ho sperimentato insieme alla mia amica, blogger e viaggiatrice Simona  durante la nostra tappa di Marche Express, l’abbiamo fatto praticamente in una giornata ma il territorio merita di essere scoperto con calma e con il giusto tempo e per cui vi consiglio di dedicarne almeno due.

 

L’itinerario completo del Montefeltro lo potete leggere nell’articolo di Simona-> Cosa vedere nelle Marche: 3 giorni nel Montefeltro, l’itinerario. Viaggio “lento” in una terra antica e bellissima, da Urbino a Tavullia.

Itinerario nel Montefeltro: cosa vedere

La prima tappa è la città di Urbania che si trova ad una mezz’ora abbondante di auto da Urbino (se fate la strada più lunga ma più comoda fermatevi anche a Fermignano ad ammirare il Ponte Romano, uno dei 10 ponti più belli delle Marche, e la maestosa torre medioevale).

 

 

LEGGI ANCHE: Cosa vedere nelle Marche, preparatevi ad un viaggio che vi stupirà

 

Dicevamo: Urbania. La città è stata la residenza estiva dei Duchi di Montefeltro e ospita il loro Palazzo Ducale, non è certo maestoso come quello di Urbino ma nemmeno minuscolo. All’interno trovate il Museo Civico non perdetevi il belvedere sul fiume.

La vera chicca di Urbania è l’imperdibile Chiesa dei Morti, che custodisce dietro il suo altare 18 mummie ognuna con una sua storia ben visibile. Se volete saperne di più vi rimando all‘articolo che Simona ha dedicato nel suo blog.

 

Nei dintorni di Urbino: il Palazzo Ducale di Urbania

 

Cosa vedere nel Montefeltro: le Mummie della chiesa dei Morti di Urbania

LEGGI ANCHE-> La Chiesa dei Morti di Urbania: non entrate se vi impressionate facilmente

 

La visita è guidata, l’ingresso costa pochissimo, 2 euro, e di certo ne rimarrete impressionati.

 

Lasciando Urbania ci dirigiamo verso Sant’Angelo in Vado avendo la premura di fare un salto al Barco, il parco ducale dei Duchi (la residenza di caccia insomma). Purtroppo l’edificio viene aperto al pubblico solo in eventi particolari e non ho avuto mai l’occasione di vedere il suo interno.

Sant’Angelo in Vado offre numerose chiese, la Domus del Mito  (una residenza gentilizia del I sec. D.C.) oltre ad un bel borgo di fattezza medioevale.

Itinerario nel Montefeltro: il borgo in pietra di Frontino e il Convento di Montefiorentino

Il nostro itinerario procede poi verso nord e verso il graziosissimo borgo di Frontino, uno dei borghi più belli d’Italia caratterizzato dalla trecentesca torre campanaria completamente rivestita del verde della vite americana con un effetto scenografico davvero suggestivo. La torre fa da “campanile” alla minuscola chiesetta di San Pietro e Paolo che si trova proprio di fronte.

Poco lontano da Frontino il Convento dei frati Minori di Montefiorentino.

Qui oltre a pace e serenità vi aspetta la cappella dei Conti Oliva con una chicca davvero sorprendente una Madonna in Trono con Bambino di Giovanni Santi, il padre di Raffaello (non male anche l’organo in legno del Settecento tutto decorato). Il convento, e ne approfitto per ingraziare Fra Pierluigi per l’accoglienza, mette a disposizione le proprie stanze per chi è alla ricerca si una momento di serenità, riflessione e preghiera. (Per maggiori info contatta direttamente il convento).

 

Nei dintorno di Urbino: Macerata Feltria e la Rocca di Sassocorvaro

Le ultime due tappa del nostro itinerario nel Montefeltro toccano la città di Macerata Feltria, con le sue terme e il Castello che si erge sulla collina, e la Rocca Ubaldinesca di Sassocorvaro con la sua curiosa forma a tartaruga che durante la Seconda Guerra Mondiale custodì oltre 10 mila opera d’arte delle Marche ma anche da Venezia per metterle al riparo dai possibili danni.

 

Itinerario nei dintorni di Urbino: la rocca di Sassocorvaro

 

Nel vostro ritorno ad Urbino vi suggerisco due deviazioni: la prima per un po’ di relax sul Lago di Mercatale sorseggiando una buona birra artigianale del Birrificio La Cotta, le seconda per le montagne per assaggiare i fantastici pecorini bio di Cau & Spada.

 

Nella Mappa trovate tutto l’itinerario. Come base ho messo Urbino: potrete dormire in pieno centro presso l’albergo Italia  oppure se cercate qualcosa di più rilassante Urbino Resort, dove vi aspetta anche una magnifica SPA ricavata da un vecchio fienile. Io e Simona abbiamo soggiornato in entrambe le strutture.

 

 

Tutte le tappe, i racconti e i video del progetto -> #MarcheExpress

 

#MarcheExpress è un progetto promozionale della Regione Marche in collaborazione con Confcommercio Marche.

 

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