Poco fuori il centro abitato di Urbania, lungo la strada che conduce a Piobbico, vi apparirà sulla destra un maestoso edificio in mattoni: è il Barco, il parco Ducale dei Montefeltro, la residenza di caccia dei duchi di Urbino.
Parco Ducale, conosciuto anche come Il Barco venne costruito nel 1465 da Federico II di Montefeltro e le vicende costruttive furono seguite da diversi architetti tra i cui anche il Vanvitelli ci mise il suo zampino. Solo nella seconda metà del XVIII secolo assunse le forme che attualmente possiamo ammirare. Delle due torri ne rimane solo una divenuta campanile della chiesa mentre l’altra venne abbattuta.
Il Barco non fu solo una residenza di caccia ma anche un luogo di villeggiatura molto amato da letterati del calibro di Torquato Tasso e Ludovico Ariosto. In tempi più recenti anche il cantautore Ivan Graziani deve aver apprezzato il luogo tant’è che un circolo ricreativo, in un piccolo edificio dietro il Barco, porta proprio il suo nome.
Attorno al Barco un bel parco e non molto distante il fiume: tramite quest’ultimo gli ospiti tornavano poi a Palazzo Ducale ad Urbino.
Non ho avuto la possibilità di vedere gli interni, la Guida Rossa del Touring Club specifica che alcuni ambienti sono visitabili ma quando sono capitata (18 agosto) non c’era nessuna indicazione a riguardo e nemmeno dei segni che presumessero una qualche apertura. Un vero peccato anche perché altri turisti giravano intorno all’edificio dispiaciuti di non avere notizie in merito.