A cavallo tra Natale e Capodanno, 5 giorni di inaspettato caldo e sole dedicati alle bellezze culturali di Malta. Il nostro itinerario di viaggio.
Giorno 1 Bologna – Valletta
Partiti con la nebbia ci accoglie verso mezzogiorno il sole. Prendiamo l’autobus per Valletta (non c’è il flybus ma gli autobus di linea che coprono tutta l’isola come una metropolitana di superficie, costo biglietto 1,50 euro valido per 2 ore) e arriviamo al terminal proprio all’ingresso della città.
Varchiamo la maestosa posta (ridisegnata da Renzo Piano) e ci accoglie la città fortificata dei Cavalieri, Patrimonio dell’Unesco. Arriviamo al nostro piccolo appartamento, il tempo di lasciare i bagnagli, metterci più leggeri e primo giro della città, con annessa visita al museo archeologico.
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Giorno 2: le Tre città – Marxaalook – Sliema
Da Valletta prendiamo comodamente l’autobus per scendere a Vittoriosa, l’antica Birgu. I chilometri non solo molti ma il traffico di Malta ci fa impiegare comunque una buona mezz’oretta, scendiamo a visitare la città (i suoi vicoli chiari con le finestre pastelle sono deliziose) per poi esplorare il forte aperto e pienissimo di gente vestita da babbo natale (se non abbiamo capito male ci doveva essere stata una sorta di vento a creare il gruppo più numeroso di babbi natale).
La vista su Valletta è davvero bellissima. Sul molo poi ci si incanta a guardare le barche ormeggiate (a Valletta c’era ormeggiato anche uno dei 10 yacht più grandi del mondo).
Continuiamo il pomeriggio andando nella parte est di Malta nel pittoresco porto di Marsaxlokk: il mercato del pesce stava chiudendo ma i Luzzo, le tipiche imbarcazioni colorate maltesi c’erano tutte! Chiudiamo la serata a Sliema, verso la parte più turistica. Insomma gli hotel che crescono come funghi, negozi e fast food non ci hanno fatto impazzire, ma le stradine più interne sono graziose.
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Giorno 3: Gozo
Il terzo giorno lo dedichiamo all’Isola di Gozo. Arrivarci non è stato facile. Cerchiamo di svegliarci presto (presto..insomma siamo sempre in vacanza!) arriviamo prima delle 10 alla fermata dell’autobus ma ci toccherà aspettare più di un’ora e mezza il nostro autobus per Cirkewwa (è la città dove si prendono i traghetti per Gozo) causa imprevisto con gli autisti. Mettici poi il caso del traffico maltese riusciamo ad approdare a Gozo solo dopo le 13.30.
Decidiamo di prendere il biglietto degli autobus turistici (ci fanno metà prezzo: 10 euro) ma visto il tempo scarso siamo così sicuri di poter vedere le cose che coi interessano: lo splendido Azur Window (dove siamo arrivati al tramonto), i templi megalitici più antichi del mondo quelli di Ggantija (davvero non perdeteveli), per finire nel centro dell’isola a Victoria nel suo bellissimo centro e nella cittadella in ristrutturazione (a lavori finiti sarà davvero superba!).
Giorno 4: Templi Megalitici – Blue Grotto – Rabat e Mdina
Il quarto giorno lo dedichiamo alla parte sud dell’isola. In mattinata i templi megalitici di Hagar Qim e Mnajdra che si affacciano sul mare (anche questi sono davvero imperdibili). Invece di attendere l’autobus a piedi ci siamo fatti una passeggiatina di 20 minuti verso le Blue Grotto, il tempo di mangiare qualcosa e prendiamo il Luzzo per visitare le grotte e le loro acque cristalline (costo 8 euro). Dati i tempi stretti me scogliere le intravediamo solo dall’autobus, e ci dirigiamo verso Rabat.
Il tempo di visitare le Grandissime Catacombe di San Paolo (sono davvero vastissime ed impressionanti), girare un po’ per la città e poi salire verso Mdina, la città del silenzio, rimasta miracolosamente intatta nella sua architettura originale.
Giorno 5- Valletta e Bologna 🙁
L’ultimo giorno lo trascorriamo a Valletta, prima nella Cattedrale di San Giovanni, la sontuosa chiesa dei Cavalieri di Malta che ospita nel suo oratorio anche due capolavori del Caravaggio (e solo quelli valgono i 10 euro del biglietto di ingresso).
Una capatina al Museo dell’Armatura e a quello delle Fine Arts che se avete poco tempo potete tranquillamente saltare per lasciare a malincuore il sole e i 20 gradi di Malta.
Come sempre ad accompagnarci nel nostro viaggio l’insostituibile Guida Routard, fondamentale compagna di viaggio e dispensatrice di consigli .
Anche in questo viaggio siamo stati supportati nell’organizzazione dalla Guida Routard