Malta, piccolo arcipelago al centro del Mediterraneo che coniuga in maniera insolita e creativa cultura araba, europea e anglosassone. Qualche curiosità e cose utili da sapere per godersi al meglio le tre isole: Malta, Gozo e Comino.
Good save the Queen and Malta
Fino al 1964 lo stato di Malta era parte integrante del Regno Unito e la presenza inglese, oltre ai numerosi turisti, si sente ancora oggi: la guida è a sinistra (non vi dico che effetto fa prendere “al contrario” le rotatorie o sbagliare lato di salita degli autobus) e le case Maltesi hanno quasi tutte le caratteristiche bow window: colorate e graziose verande in legno.
In giro troverete anche le cabine telefoniche in legno rosse e molte insegne e nomi delle strade sono scritte in inglese. Se parlate inglese vi capiranno tutti (ma dopo pochi minuti intuiranno il vostro accento italico e vi parleranno in italiano).
Il Maltese è una lingua di origine semitiche con tante parole che derivano dall’italiano e talvolta il loro mix è davvero curioso! (ovviamente all’ascolto non si capisce nulla!)
Le prese …non prendono!
Altro retaggio inglese sono le prese della corrente, hanno l’attacco a tre e non vanno bene per gli spinotti italiani. Negli hotel dovrebbero essere presenti gli adattatori, nel nostro appartamento non li avevamo e l’abbiamo dovuto comprarne uno in un negozio di souvenir (spendendo 4,5 euro ma tra le bancarelle o nei negozietti meno turistici li trovate anche a molto meno).
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Acqua, birra e bibite
Su Malta non troverete né fiumi né laghi. L’acqua viene per lo più desalinizzata, è potabile, ma il suo gusto rimane comunque un po’ salino, non eccezionale da bere. L’acqua non è economicissima nei ristoranti, meglio dedicarsi alla birra e al vino locale (tutto quello che è d’importazione è più caro).
Non solo mare: #Maltaismore
Prima di partire associavo Malta soprattutto al mare e alle acque cristalline. Malta non è solo spiagge e mare, è una meta perfetta per tutto l’anno (noi siamo andati a dicembre dopo Natale con una temperatura superiore ai 20 gradi) con tantissimi siti archeologici, musei, chiese e borghi da vedere. Pensate che a Malta ci sono ben 3 siti Unesco: la Città di Valletta, i Templi Megalitici (a Gozo e a Malta) e il Hal Saflieni Hypogeum. Se pensate di visitarne diversi potete prendere il biglietto cumulativo di Heritage Malta.
Una mobilità poco sostenibile
La viabilità di Malta è piuttosto…concentrata. L’isola ha tra le densità più alte d’Europa e praticamente tutti si spostano in auto con un traffico (specie nell’agglomerato urbano di Valletta) davvero congestionato. Nonostante i dislivelli siano poco accentuati la bici è praticamente inutilizzata. Il servizio urbano invece è piuttosto efficiente e ben articolato sul territorio. Valletta è il centro nevralgico (i terminal dei bus sono fuori la porta di ingresso – ridisegnata da Renzo Piano! – della città) e il biglietto si fa sull’autobus. Il mio consiglio è di non prende una macchina in affitto, ma di usare i mezzi pubblici per non contribuire al sovraccarico del traffico.
Ricordatevi di lavarvi le mani!
Un’altra cosa che ci ha colpiti è la presenza in tantissimi bagni pubblici del cartello che vi ricorderà caldamente di lavarvi le mani dopo l’utilizzo della toilette! Nel caso vi dimenticaste…
Valletta perde l’articolo
Ultima curiosità: se in Italia la capitale di Malta è “La Valletta” in loco l’articolo non c’è ;-).
www.visitmalta.com