MONTELUPONE – L’abbazia di San Firmano, situata lungo la strada regina ai piedi di Montelupone, ha rappresentato per secoli il potere delle grandi abbazia sovra monastiche. I monaci, che dalla fine del X secolo fino al 1468 l’hanno abitata, hanno reso possibile anche la bonifica della paludosa area del Potenza.
L’esterno di questa chiesa romanica, inglobata ora in un abitato del Settecento, probabilmente non vi colpirà, ma cambierete subito idea una volta entrati. Composta da tre navate concluse da absidi circolari, misura 28,1 metri di lunghezza e 13,9 metri di larghezza, ed ecco 7 cose che assolutamente non dovete perdervi durante la visita.
1. Cosa vedere a San Firmano: la lunetta dell’ingresso con la statua romana inglobata
Prima di entrare soffermatevi sul portale di ingresso realizzato con materiali di recupero in marmo di epoca romana, sistemati piuttosto grossolanamente. La chicca la trovate nella lunetta bizantina dove sono scolpite 5 figure. Entrate e scoprirete che quel blocco di marmo era una statua romana dove il “retro” è ancora visibile!
2. La scalinata che conduce all’altare
Una volta entrati la vostra attenzione sarà catturata dalla scenografica scalinata composta da 17 scalini che conduce all’altare. I frequenti allagamenti dell’area hanno reso infatti necessario proteggere la cripta ed elevare quindi l’altare.
3. Il teschio custodito in una nicchia
Salite i ripidi gradini e nell’abside andate in cerca di un teschio umano custodito in una nicchia. Si sa poco di questo teschio, è di un uomo, probabilmente un monaco, ma chi e dove sia il resto del corpo rimane un mistero.
4. L’altare della cripta di San Formano contro il mal d’ossi
Scendete nella cripta qui vi aspettano davvero molte curiosità, iniziamo dall’altare dove si trovano i resti di San Firmano (protettore delle ossa): leggenda vuole che passare sotto l’altare per ben 9 volte faccia sparire tutti i dolori, alle ossa ovviamente!
5. Il pavimento “circolare” della Cripta
Proprio davanti l’altare fate caso al pavimento: i mattoni in cotto sono disposti in maniera circolare e concentrica rispetto alla croce centrale a simboleggiare la centralità di Cristo nell’universo.
6. La croci rosse dipinte sulle colonne della cripta
Spostate ora la vostra attenzione sulle colonne: ci sono numerosi croci rosse, rappresentano l’ordine di Crociferi
7. I mattoni sul lato destro della navata
Ultima chicca prima di uscire, sul lato destro della navata vicino all’ ingresso, fate caso ad alcuni mattoni di colore e forma differenti rispetto agli altri. Leggenda vuole che forse gli angeli un po’ distratti li fecero cadere durante il trasporto della Santa Casa verso Loreto.
Visto che siete in zona fate un salto anche Montelupone, di cose da vedere (e da mangiare! fermatevi alla Taverna dell’Artista in pieno centro) ce ne sono davvero tante, se poi volete conoscere il borgo e la sua storia in maniera molto particolare, divertente e anche un po’ paurosa, non perdetevi il Mystery Tour.