Cosa fare, vedere e mangiare a Montelupone

by Racconti di Marche
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Patria del carciofo presidio Slow food, Montelupone è un piccolo borgo del maceratese con una splendida vista sul mare che si allunga fino al monte Conero, con musei, teatri e tante bontà, e un piccolo segreto della sua storia recente.

Cosa vedere a Montelupone? Parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia Montelupone conserva il suo aspetto medioevale e un nucleo quasi intatto. Le mura Quattrocentesche sono interrotte da quattro porte che permettono l’accesso al borgo. Borgo con una bellissimo affaccio sulla costa con una vista che arriva fino al Conero.

Il panorama che si può ammirare da Montelupone

Cosa vedere a Montelupone: iniziamo dalla piazza del Comune

Il nostro tour inizia dalla piazza piazza principale del paese, piazza del Comune. Qui si affaccia il trecentesco palazzetto del Podestà con il suo loggiato a 5 arcate, affiancato dalla torre Civica con l’orologio. Al primo piano vi aspetta la Pinacoteca Civica Corrado Pellino che conserva opere tra cui una pregevole Madonna Immacolata del pittore fiammingo Ernst Van Schayck,  del 1631 e i bozzetti satirici di Gabriele Galantara  uno dei maggiori caricaturisti italiani del secolo scorso, nato proprio a Montelupone. All’interno della pinacoteca è conservato anche una ricostruzione del borgo, dove viene evidenziata la frana che negli anni Ottanta ha rischiato di rendere Montelupone un paese fantasma.

La frana e il salvataggio di Montelupone

Nel novembre del 1980 una frana dovuta alla pressione idrostatica dalla falda acquifera sottostante causò una voragine nella piazza del paese e portò al crollo di numerose abitazioni, il paese  piano piano si spopolò e rischiò di essere abbandonato del tutto, ma la tenacia degli abitanti permise di trovare una soluzione: una galleria sotterranea drenante di ben 800 metri che ha permesso di tenere sotto controllo l’acqua e di stabilizzare la frana.

La speciale galleria drenante che tiene sotto controllo la frana di Montelupone

Sempre in piazza del comune di affaccia il teatro storico Nicola degli Angeli, realizzato nell’Ottocento da una associazione di “condomini” cittadini. Il teatro ha una bellissima volta affrescata che amplia la prospettiva e da una bella sensazione di leggerezza. Una chicca: l’orologio del teatro è disegnato e segna un’ora imprecisata: potrebbe essere le 21.00 (siamo solo all’inizio dello spettacolo, o le 23:45, lo spettacolo è quasi finito, che peccato o che fortuna!) , e l’interpretazione è tutta dello spettatore!).

Cosa vedere a Montelupone: il teatro Nicola degli Angeli

Durante la visita al teatro potrete ammirare i camerini, salire sul palco e anche dietro le quinte ammirando i bellissimi meccanismi di scena.

La visita in piazza continua  con la salita al primo piano della torre dell’orologio per ammirare l’antico meccanismo dell’orologio e poi al museo dei Arti e di Antichi Mestieri. Una raccolta davvero notevole di utensili del secolo scorso, agricoltura, fabbro, ciabattino, medico e anche tipografo.Il Museo custodisce anche gli antichi proiettori del teatro quando aveva proiettava anche film.

Cosa vedere a Montelupone: la Chiesa di San Francesco

Salendo nella parta alta del borgo vi aspetta la principale chiesa della città, la facciata austera in mattoncini e l’interno bianco settecentesco custodiscono i segni della frana. A metà chiesa noterete una line rossa è qui che la frana sta diviso in due la chiesa spostando la parte dell’altare più in basso (e notate il dislivello delle colonne.

in questa foto è evidente di quanto la parte destra si sia abbassata dopo la frana

Le vie del borgo sono molto carine e curate per cui il consiglio è, come sempre, il consiglio è di girarle per scoprire gli angoli più caratteristici per poi avere un po’ di relax nel bel parco Franchi. 

Per effettuare la visita guidata a Montelupone basta chiamare il comune e prenotarla, oppure in estate andare direttamente presso l’ufficio turistico che si trova sotto il loggiato del palazzo del Podestà: la visita è gestita da volontari molto bravi e appassionati, è gratuita ed è gradito un piccolo contributo.

Cosa vedere, poco fuori Montelupone: l’abbazia di San Firmano

A pochi chilometri dall’abitato, lungo la valle del potenza, una tappa d’obbligo è la bellissima abbazia bizantino romanica di San Firmano, il protettore delle ossa. Leggenda infatti vuole che passare ben ben 9 volte sotto l’altare della cripta allevi i dolori ossei! Altra curiosità è il teschio di origine medioevale che trovate incastonato in una nicchia delle pareti: chi è e perché sia lì non è dato sapersi!

Cosa vedere a Montelupone – L’altare della cripta di San Firmano

Il carciofo di Montelupone Presidio Slow food

Il carciofo di Montelupone è molto saporito e molto tenero, la “barba” interna è infatti quasi inesistente e può essere mangiato anche crudo. A Maggio non perdetevi la sagra del carciofo e in generale in primavera fate scorta di questo prezioso ortaggio dai tanti piccoli produttore della zona. Scopriteli nel loro sito ufficiale: iilcarciofodimontelupone.it

Il carciofo di Montelupone Presidio Slow food

Il carciofo fi Montelupone, presidio Slow Food

Se siete come me grandi appassionati di carciofi non perdetevi lo speciale menù a base di carciofo dal ristorante La Taverna dell’Artista (lo trovate in centro a due passi dalla piazza del Comune): dall’antipasto fino ai dolci un menù tutto a base di carciofo che si conclude con il liquore al carciofo bio bio di Herbartem (anche se io ho un debole per il loro liquore Mediterraneo, una vera esplosione di profumi!

Se non capitate in primavera il menù ricco e variegato della Taverna dell’Artista non vi deluderà, un altro consiglio: non perdetevi i loro risotti!)

Il carciofo alla Monteluponese della Taverna dell’Artista

i liquori Bio di Herbartem

 

Leonardo della Taverna dell’Artista organizza inoltra il divertente Mystery Tour per le vie di Montelupone e due sfidanti escape room nei sotterranei del loro palazzo ottocentesco.

La Taverna dell’artista è anche B&B: volete mettere il fascino di dormire nelle stanze affrescate di un palazzo nobiliare dell’Ottocento?

 

 

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