1.070 metri s.lm, e poco più di 150 abitanti diffusi su tre nuclei abitativi: sono questi i numeri da “capogiro” di Bolognola, il borgo più piccolo e più alto delle Marche.
La cosa più curiosa di Bolognola è che nonostante abbia una piccola estensione il borgo è diviso in ben tre nuclei:
- Villa da capo (più a sud e più in alto, praticamente disabitata)
- Villa di Mezzo, caratterizzata dalla elegante chiesa in pietra bianca
- Villa da Piedi, più a nord lungo la strada che conduce ad Acquacanica e a Fiastra, la più abitata, che custodisce il bel palazzo Primavera.
Il borgo di Bolognola, situato all’interno del Parco Nazionale dei Sibillini è fortemente legato alla neve: nella sua frazione Pintura ci sono infatti gli impianti sciistici, e la neve causò nel Novecento mortali valanghe, che oltre ai morti distrussero anche parte della chiesa principale, tant’è che oggi alcune abitazioni hanno degli speciali rifugi antivalanga.
Cosa fare a Bolognola
In inverbo sciate e ciaspolate, d’estate passeggiate, trekking, arrampicate e anche partire di softair. Bolognola ospita anche l’area di riproduzione del camoscio, e gli amanti della buona forchetta non possono perdersi il mitico Bacio di Bolognola, inventato dalla Fattoria del Gallo Bianco.
LEGGI ANCHE -> Fiastra: il lago blu tra i monti azzurri
Nei dintorni di Bolognola non perdetevi il lago di Fiastra e le Lame Rosse.