Proprio di fronte la collina del castello di Gradara, al di là dell’autostrada noterete una serie di elementi bianchi in fila: è il war cemetery dedicato ai soldati delle truppe alleate (più di mille) che nel settembre e ottobre del 1944 persero la vira durante la liberazione.
Gradara è famosissima per la sua splendida Rocca, e una delle cose assolutamente da vedere nelle Marche.
Se state progettando una visita al borgo vi consiglio di fare una piccola sosta anche al vicinissimo War Cemetery. Il Cimitero sebbene sia distante meno di 1 km dal centro di Gradara è nel territorio del comune di Pesaro.
Il War Cemetery è sempre aperto, molto suggestivo me poco conosciuto e merita non solo una vista ma soprattutto una riflessione. Raggiungerlo è veramente semplice, lasciando Gradara, direzione autostrada seguite le indicazioni. Potete parcheggiare l’auto proprio all’ingresso.
Entrerete in una atmosfera di calma e molto inglese con prati di erba verde curatissima. Nel tempietto all’ingresso, custodito in una piccola cavità, il libro con tutti i nomi dei ragazzi decaduti, la posizione della loro tomba e il libro delle presenze. Salendo, disposte su più file, centinaia e centinaia di lapidi bianche con i nomi dei ragazzi stranieri che nell’autunno del ’44 persero la vita.
Il terreno su cui sorge il Cimitero è stato donato in uso perpetuo dallo Stato italiano alla Gran Bretagna, la quale attraverso la Commonwealth War Graves Commission si occupa ancora oggi della gestione dell’impianto.
Altri cimiteri di guerra li trovate ad Ancona, sotto l’Università Politecnica delle Marche e a Loreto, dove sul fianco della collina della Basilica, è situato il cimitero Polacco.