La primavera è un tripudio di colori e sui Sibillini le orchidee spontanee sono tantissime e in fiore. Un’occasione in più per una passeggiata all’area aperta.
La caccia fotografica alle orchidee spontanee è una delle attività proposte dall’Associazione Sibillini Segreti. L’itinerario che ho percorso ha avuto come base di partenza Campolungo e il Rifugio Amandola. Distante una decina di chilometri del centro della città si raggiunge facilmente in auto. Per di più li troverete anche un ottimo ristorante.
La nostra guida è stata Alberto Mandozzi, esperto di tartufi, funghi e amante delle orchidee capace di riconoscerle e ricordarsi i nomi di praticamente ogni specie vegetale che incontravamo sul nostro percorso.
L’anno scorso avevo avuto l’opportunità di fare questa esperienza (Clicca per leggere il racconto). Il nostro percorso è stato fatto in località Garulla di Amandola, ad una altitudine più bassa, e le orchidee che abbiamo incontrato sono state in parte diverse da quelle avvistate a Campolungo.
Questa orchidea bianca e giallina è un ibrido.
Nella nostra passeggiata non abbiamo incontrato solo orchidee, ma anche splendide peonie. Peccato ancora poche erano sbocciate.
Il panorama che si può godere da Campolungo è davvero suggestivo. Proprio di fronte si intravede la sagoma dentata del Monte dell’Ascensione.
Se volete anche voi andare a caccia fotografica di orchidee guidati da Alberto contattate l’associazione Sibillini Segreti.
Ps mi raccomando le orchidee sono protette e non si possono raccogliere. Ma fotografare assolutamente si!