Iniziare l’estate in Sicilia: itinerario di viaggio tra Marsala, Trapani e le Egadi (perfetto anche per la fine dell’estate ovviamente).
Anche l’anno scorso il ponte del 2 giugno l’ho trascorso in Sicilia, nella parte occidentale per essere precisi, tra Palermo e San Vito Lo Capo, quest’anno ho continuato il viaggio da dove l’avevo lasciato partendo da Erice, Trapani e Marsala e per esplorare poi le magnifiche isole Egadi.
Il viaggio effettivo è stato di 4 giorni pieni, più 2 di spostamenti.
Il primo giorno l’abbiamo trascorso in viaggio, treno fino a Roma e poi volo per Trapani dove arriviamo in tarda serata, mentre l’ultimo, con la partenza la mattina presto da Favignana per raggiungere l’aeroporto di Trapani.
A Trapani abbiamo alloggiato presso la Colombaia, mini appartamenti ristrutturati di recenti e completi di tutto, posizione tranquilla e comoda sia per visitare la città di Trapani sia per imbarcasi verso le Eolie.
Trapani, Erice, Marsala
Un giornata e intensa che ha previsto la mattinata ad Erice, pranzo e giretto veloce a Trapani, città che avevo già visitato diversi anni fa, lungo mare tra le saline, per un veloce giro a Marsala e tramonto su uno dei mulini più famosi e instagrammati di Marsala, quello delle saline Ettore Sai, per ammirare il tramonto.
Favignana – scoprire l’isola in bici elettrica
La mattina abbiamo preso il traghetto per Favignana, raggiunto a piedi il nostro alloggio, un comodo appartamento vicino al porto e alla piazza centrale situato in una via tranquilla siamo partite per l’esplorazione dell’isola. La prima tappa la spiaggia del porto e già da li abbiamo capito che ci avrebbe aspettato un mare da favola.
Per girare l’isola abbiamo scelto di noleggiare per 2 giorni la bici elettrica, cosa che vi consiglio assolutamente di fare.
Ecco perché vi consiglio di scoprire Favignana in bici
- L’isola è piccola e praticamente pianeggiante e potete in giornata arrivare ovunque (tranne che sul monastero in cima al monte lì vi servono buone gambe!)
- Le strade sono per fortuna poco trafficate
- troverete più facilmente parcheggio per le spiagge
- è un modo ecosostenibile di spostarsi
- ma soprattutto…è davvero divertentissimo! Una delle esperienze che ricorderò sempre con estremo piacere
- Per due giorno noi abbiamo speso 40 euro ma credo che i prezzi possano variare di molto in base alla stagione e probabilmente non saranno più gli stessi nel 2023 e negli anni successivi.
In bici e in due giorni abbiamo praticamente fatto tutte le spiagge di Favignana.
Levanzo in traghetto
L’ultimo giorno, lasciate le nostre bici abbiamo deciso di raggiungere tramite il traghetto di linea l’isola di Levanzo che dista una decina di minuti di navigazione. Esplorato il piccolo borgo di pescatori ci siamo diretti a est verso Cala Minnola (una ventina di minuti di piacevole passeggiata) e lì ci siamo innamorate della caletta: c’era pochissima gente e ci siamo dovute per diverse ore quel paradiso, non posso che consigliarvelo. Il pomeriggio invece siamo tornati verso ovest per raggiungere Cala Faraglione (che devo dire assomiglia un po’ alle spiagge di Portonovo!)
Abbiamo preso da mangiare a Favignana nel forno cittadino, il panificio Costanza in via Roma, piccolo e sempre con la fila! che prepara ottime pizze e uno strepitoso pane cunzato, e non lesinate con l’acqua da portarvi a Levanzo (mentre per le spiagge di Favignana con cibo e acqua non avrete problemi che ci sono chioschi praticamente vicino ad ogni spiaggia
La mattina successiva abbiamo, tristemente, ripreso il traghetto per Trapani con l’avventura di ritorno nelle Marche.
Nella progettazione del vostro viaggio consiglio sicuramente un giorno in più da dedicare all’isola di Marettimo che non abbiamo fatto, quindi ricapitolando: due giorni almeno a Favignana, uno a Levanzo e una per Marettimo.