Un articolo in po’ particolare: la trascrizione della puntata n. 51 del mio podcast Racconti di Viaggio dove vi porto alla scoperta di questa isola del Mediterraneo ancora così poco conosciuta. Potete leggere…o ascoltare l’episodio.
Benvenuti all’episodio n. 51, il primo della terza stagione di Racconti di Viaggio. Inauguriamo l’anno e questa nuova stagione, iniziando con un racconto di un mio viaggio, il primo all’estero dopo la pandemia, una meta europea molto interessante e stranamente ancora poco conosciuta dai viaggiatori italiani. Sto parlando dell’isola di Cipro.
E per raccontarvela andiamo con una delle novità che troverete, quando utile, in questi nuovi episodi: la scheda tecnica del paese.
Andiamo quindi con la scheda tecnica di Cipro!
Cipro è la terza isola più grande del Mediterraneo dopo la Sicilia e la Sardegna. A seguito dell’occupazione da parte dei turchi avvenuta nel 1974 della zona nord, l’isola è attualmente divisa in due: la parte nord occupata appunto dalla Turchia e non riconosciuta a livello internazionale, e la parte sud, la Repubblica di Cipro a prevalenza greca. Le due Cipro sono separate dalla green line una fascia demilitarizzata gestita dalle Nazioni Unite.
Ma non è finita, nella parte sud ci sono porzioni di territorio ancora appartenenti al Regno Unito, perché Cipro, fino al 1960 è stata una colonia Britannica.
Di questo periodo British è rimasta la guida a sinistra e l’inglese: ben parlato e capito da gran parte della popolazione. La Repubblica di Cipro fa parte dell’Unione Europea del 2004 e la sua moneta ufficiale è l’euro.
Cipro offre mare, spiagge, siti archeologici, siti Unesco, ottimo cibo, prezzi abbordabili, eppure non è una meta così battuta dal turismo Italiano. Abbiamo visitato Cipro ad Agosto e forse non è proprio il periodo migliore, le temperature sono davvero torride e il caldo rende tutto un po’ più difficoltoso.
Anche farsi la doccia o lavarsi i denti. Non sto scherzando! La maggior parte degli edifici di Cipro ha i boiler per l’acqua sopra il tetto, d’estate vengono riscaldati dal sole il che significa che l’acqua è sempre calda! Bello direte voi..insomma dico io! Mica tanto quando nemmeno non riesci a fare nemmeno a rinfrescarsi il viso o lavarti i denti con l’acqua fresca.
Siamo stati a Cipro una settimana, decidendo di visitare solo la parte greca. Senza la pandemia passare nella parte turca è relativamente semplice, quando siamo andati noi era necessario un tampone negativo.
Altra accortezza: l’assicurazione dell’auto a noleggio potrebbe non essere valida per la parte turca per leggete bene le condizioni di noleggio prima di avventurarvi nella parte nord dell’isola.
Ma torniamo a Cipro, molti la scelgono come meta balneare, e non a torto, perché la mitologia vuole che proprio Afrodite, la dea greca della bellezza, scelse proprio le acque di Cipro per emergere dal mare.
Il luogo esatto si chiama Petra Tou Romiu, e si trova pochi km a est di Paphos ed è uno dei punti più fotografati di Cipro.
Un altro punto molto caro ad Afrodite, è la sua spiaggia, molto belle a delle acque cristalline, la trovate nella parte ovest dell’isola nella penisola di Akamas. Non distante dalla spiaggia troverete anche i bagni di Afrodite, una piccola laguna immersa nella vegetazione dove leggenda vuole che Afrodite amasse rinfrescarsi dopo gli incontri con i suoi amanti.
Anche se il mare e la spiaggie non sono state le protagoniste del nostro viaggio a Cipro ma non posso non citarvene due: una super modaiola e amata dai più giovani, ossia la spiaggia di Agia Napa nella parte est dell’isola,la seconda invece una riserva naturale scelta dalle tartarughe per deporre le uova. La spiaggia di Lara situata nella penisola di Akamas.
Raggiungere la spiaggia di Lara non è facile, le strade di accesso sono veramente malmesse e serve molta prudenza, diciamo che sarebbe meglio percorrerle con un fuoristrada, per cui, se come noi avete una semplice utilitaria, armatevi di pazienza e molta cautela.
La spiaggia di Lara è aperta solo durante il giorno, non offre attrezzature e le uova depositate dalle tartarughe sono protette, per cui mi raccomando massima attenzione e massima cura per questo luogo così speciale.
Non sono state quindi le spiagge a farci scegliere Cipro ma i suoi siti archeologici, molti dei quali patrimonio Unesco, e se amate l’archeologia non tornerete affatto delusi.
Quali sono i siti archeologici di Cipro che dovete assolutamente visitare? Di certo a Paphos ve ne aspettano due davvero spettacolari: le tombe dei Re e la antica Kato Pafos, entrambi siti Unesco.
Le tombe dei re, nonostante il nome, non accolsero mai dei reali ma l’élite della antica città di Paphos. Il nome si deve all’aspetto maestoso e monumentale di queste tombe che sono davvero magnifiche.
Preparatevi scendere e salire innumerevoli gradini per visitarle. L’antica Kato Pafos, affacciata sul mare, vi stupirà invece per i suoi splendidi e ben conservati mosaici.
MI raccomando se andate in estate preparatevi a temperature roventi, portatevi un bel cappello, protezione solare e tanta acqua e magari prediligete il tramonto o la mattina presto per la visita.
Ma i siti archeologici di Cipro non sono finiti qui!
Un altro sito che vi suggerisco di visitare lo trovate a est di Pafos: sto parlando dell’antica Kourion, arroccata su una collina e con una vista mare davvero invidiabile.
Ma Cipro non è solamente costa e mare e devo ammettere che il suo interno ci ha davvero conquistati. Sarà perché abbiamo trovato finalmente delle temperature sopportabili ma il monti Troodos con i suoi piccoli paesi arroccati e pittoreschi ci hanno davvero fatto innamorare. Anche nella parte interna dell’isola non manca poi l’arte, i piccoli paesini dei monti Troodos custodiscono infatti numerose chiese bizantine finemente affrescate dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità
Sono 10 le chiese del circuito costruite in epoca bizantina che custodiscono preziosi affreschi al loro interno. Visitarle tutte in una giornata non è semplice, anche perché sono distanti tra di loro anche diverse decine di chilometri ed è necessario organizzare per tempo un itinerario incastrando orari e spostamenti. Unica pecca? Nella maggior parte di esse no è possibile scattare foto, un vero peccato.
Ovviamente parlando di Cipro non possiamo non parlare della sua capitale, Nicosia, l’unica capitale europea ancora divisa da un muro. La green line è parte integrante della città, forse all’inizio non ci farete neanche caso, poi magari noterete bandiere greche, bidoni di latta colorati di bianco e di azzurro e vi renderete conto di essere arrivati sarete ad un check point o ad una zona di guardia.
Come vi avevo già detto di passare da una parte all’altra della città non è così complicato, informatevi solamente delle normative vigenti al momento. Potete anche camminare lungo la green line per scoprire i vari passaggi e sbirciare anche in questa striscia di terra di nessuno dove a passare indisturbati sono i gatti.
Simbolo di Nicosia è la sua cinta muraria, mestosta e perfetta che è anche il suo logo che. Le mura Veneziane, che cingono in un cerchio perfetto scandito da bastioni la città, costituiscono un’altra piacevole passeggiata per scoprire la città.
Data la presenza dei check point e della divisione in due dell’isola vi chiederete se viaggiare a Cipro sia sicuro. Assolutamente state tranquilli, la parte greca, non posso dirvi per quella turca, è davvero tranquilla e sicura, si gira tranquillamente, anche di notte senza troppo problemi, giusto le accortezze che bisogna tenere quando si è viaggio, ma davvero è un’isola molto tranquilla che può essere visitata senza problemi da soli.
Come si mangia a Cipro?
Anche in questa terza stagione l’argomento cibo non mancherà, d’altronde non si può conoscere bene un luogo se non si conosce la sua cucina e i suoi prodotti tipici, no? Veniamo dunque alla cucina di Cipro…non vi deluderà!
La cucina di Cipro è una cucina greca: olio d’oliva, haloumi, l’onnipresente formaggio di solito servito grigliato, e tanta buona carne. Nonostante sia un’isola non aspettatevi infatti grandi piatti di pesce. Cercate le taverne, tradizionali, caserecce, per una cucina davvero gustosa e saporita.
E se siete delle buone forchette ordinate le meze, un vero tripudio di profumi, odori e bontà del Mediterraneo.
Avrete il tavolo pieno di tantissime specialità che farete davvero fatica a finire (ma ci sarà sicuramente qualche gattino affamato con cui condividere il vostro pasto.
I gatti sono infatti i grandi protagonisti di Cipro, li troverete ovunque purtroppo non sempre in ottimo stato. Un piccolo consiglio? Acquistate dei croccantini e portateli con voi per dare da mangiare ai tanti gattini che incontrerete e condividere con essi un pezzo del vostro viaggio.
Siamo arrivati alla conclusione di questo primo episodio della terza stagione di Racconti di viaggio. Se la puntata vi è piaciuta lasciatemi una recensione su apple podcast e 5 stelline su Opotify, nelle note del podcast vi lascio i link degli articoli che ho dedicato a Cipro nel blog, e qualche altro link utile.
Se volete commentare la puntata potete farlo sui canali social del blog Racconti di Marche o inviarmi una mail a info@raccontidimarche.it .
Non mi resta, ora, con immenso piacere, di darvi appuntamento al prossimo episodio e al prossimo viaggio!
Altri articoli dedicati a Cipro:
- Una settimana nella Cipro Greca: itinerario di viaggio
- 9 curiosità su Cipro per organizzare al meglio il viaggio