Le tappe del nostro itinerario a Cipro, senza andare nella parte nord, ad agosto 2021, 7 giorni + 1 di viaggio on the road con base in due città: Larnaca e Pafos.
Il nostro viaggio a Cipro è stato il primo fuori Italia dopo la pandemia. Sia per i tempi stretti, 1 settimana, sia per le regole covid, l’ingresso nella parte turca necessitava, oltre al green pass, di un tampone, oltre che all’assicurazione aggiuntiva per l’auto, abbiano scelto di limitare la nostra visita alla parte greca.
Abbiamo soggiornato:
- 3 giorni a Larnaca presso Alkisty City Hotel. In piano centro città affacciato sulla piazza della chiesta. Comodo, pulito, rinnovato, parcheggio gratuito a poche decine di metri, ma con alcune stanze prive di un vero affaccio.
- 4 giorni Pafos presso un mini appartamento, a pochi km da Kato Pafos, tranquillo e silenzioso.
Per spostarci abbiamo noleggiato un’auto direttamente dall’Italia tramite il sito rentalcars. La guida a Cipro è a sinistra, le strade sono mediamente di buona qualità a parte la zona ovest della penisola di Akamas dove spesso non sono asfaltate e e piuttosto complicate da percorrere.
Giorno 1 – Bologna -Pafos
Il nostro areo Ryan Air è arrivato verso le 12.30 a Pafos, abbiamo preso direttamente in aeroporto la nostra auto a noleggio e siamo andato in direzione Larnaca percorrendo la costa.
Abbiamo fatto una sosta a:
- Il monastero di San Nicola dei Gatti (c’erano dei lavori in corso per cui non abbiamo visto praticamente nulla a parte tantissimi gatti e non tutti, purtroppo, in ottime condizioni, il nostro pranzo l’abbiamo condiviso con i micini più affamati)
- Lady’s Mile Beach e il suo lago salato (in estate è quasi prosciugato per cui la strada non si vede più e ci si passa in mezzo
- Breve giro a Limassol tra il centro e l’elegante lungomare
- Arrivo a Larnaca il tardo pomeriggio, giro e cena in città
Giorno 2 – Nicosia
La capitale cipriota merita un interno giorno per la visita. Come già anticipato, abbiamo visitato solo la parte Greca, per andare nella parte turca attraverso i checkpoint non era sufficiente il green pass ma serviva anche un tampone rapido.
Oltre al giro in città, abbiamo percorso tutta la linea verde che separa le due parti di Nicosia e abbiamo visitato il Museo Civico Leventis che vi permetterò di conoscere meglio la storia della città, il museo, molto ben fatto è anche gratuito.
Giorno 3 – Dintorni di Larnaca e la costa est di Cipro
Abbiamo esplorato in auto la costa partendo dalla parte nord al confine con la Green Line. nello specifico:
- Kokkinoria, i villaggi rossi che prendono il nome dall’intenso colore rosso della terra ricca di ferro.
- Capo greco (con sosta bagno)
- Agia Napa e il suo famosissimo arco (foto di copertina)
Giorno 4 – Da Larnaca a Pafos passando per i i monti Trodoös
L’interno di Cipro ci ha affascinato, paesini deliziosi ma soprattutto, finalmente, delle temperature accettabili dopo il caldo soffocante di Larnaca. I monti Trodoös custodiscono numerose chiese bizantine il cui interno è completamente e magnificamente affrescato. le chiese sono Patrimonio Unesco. Per vistarle tutte servono due giorni, noi ne abbiamo visitate 4 e sono davvero bellissime peccato solo che in grand parte di esse non è ammesso scattare foto.
Giorno 5 – Pafos e i suoi siti archeologici Patrimonio Unesco
Il giorno 5 sull’isola di Cipro era ferragosto: abbiamo deciso di passarlo fra siti archeologici patrimonio Unesco della città. La mattina abbiamo visitato il Parco Archeologico di Kato Pafos (ingresso sul lungo mare e sito affacciato sul mare) e nel tardo pomeriggio Le Tombe dei re. Entrambi diti Unesco ed entrambi imperdibili.
Noi abbiamo un po’ la fissa di visitare i siti archeologici ad ore proibitive del giorno in piena estate (l’abbiamo fatto a Delfi in Grecia, ad Agrigento nella Valle dei Templi, A Siracusa per il teatro ed Ostia Antica solo per citarvene qualcuno). Ovviamente il sole picchia davvero forte e un cappello, acqua fresca, e occhiali da sole sono necessari. Meglio visitarli la mattina presto e nel tardo pomeriggio.
La sera abbiamo scelto di cenare a Ktimia ossia Pafos “vecchia”che poi di vecchio ha poco.
Giorno 6 – Ovest di Pafos: la Penisola di Akamas
Nel sesto giorno del nostro itinerario a Cipro abbiamo visitato la penisola di Akamas, le spiagge praticamente deserte dell’ovest. I bagni di Afrodite (una rocca in cui la leggenda narra che Afrodite venisse a rinfrescarsi dopo gli incontri con i suoi numerosi amanti, e in effetti la grotta è decisamente fresca).
Un bel tuffo rigenerante nella spiaggia quasi deserta di Afrodite e poi abbiamo esplorato la penisola di Alkamas, incontrando anche una cascata (di cui non sono riuscita e recuperare il nome perché non presente né sulla guida, né sulle mappe google né sul posto (ma si paga per entrare 1 euro a testa, e per ammirarla bisogna praticamente bagnarsi completamente!)
Ed infine tramonto sulla splendida spiaggia di Lara dove nidificano le tartarughe e dove le uova sono protette. Per fortuna la strada per raggiungere questa spiaggia è davvero impervia, il che limita naturalmente l’accesso ma che con una utilitaria è davvero complicata da percorrere. Davvero lunga e complicata!
Giorno 7 – Est di Pafos
L’ultimo giorno a Cipro abbiamo esplorato la parte ad est di Pafos:
- Petra Tou Romiu, la spiaggia dove la leggenda vuole che dalla spuma del mare nacque la dea Afrodite.
- Il castello medioevale di Kolossi
- Il grazioso villaggio di Laneia dove abbiamo mangiato in un’ottima taverna del centro
- L’antica Kurion. Il sito affacciato sul mare. Non è patrimonio Unesco ma anche questo è davvero notevole
Il giorno 8, l’ultimo del nostro itinerario di viaggio a Cipro, l’abbiamo dedicato al rientro da Pafos (l’aeroporto è vicinissimo al centro) aBologna e poi treno per Ancona.