24 ore nella colorata e romantica Procida. Una giornata di settembre per godersi l’isola senza troppi turisti ma con un clima davvero piacevole.
Sono stata a Procida davvero 24 ore, ricavate prima di un fine settimana lungo a Napoli alla scoperta del Rione Sanità per l’assemblea IgersItalia. Arrivati con l’autobus nel primo pomeriggio io e la mia amica Eleonora abbiamo preso il traghetto per Procida e in 40 minuti siamo approdati sull’Isola. Il tempo di raggiungere il nostro monolocale ed eravamo già pronte a scoprire Procida.
Abbiamo girato Procida a piedi, ma i mezzi pubblici sono molto comodi e pittoreschi! Tutte e 4 le linee pubbliche hanno il capolinea proprio al porto di Marina Grande.
Cosa vedere a Procida
La nostra prima tappa è stata la Terra Murata con il palazzo di Avalos fino alla chiesa di Santa Maria Nuova e il suo punto panoramico. Il Palazzo di Avalos venne costruito nel ‘500 insieme alle mura dalla famiglia D’Avalos i governatori dell’Isola. Il Palazzo nel 1830 venne trasformato in carcere e chiuso definitivamente nel 1988. Il complesso monumentale è composto da dal Palazzo D’avalos, il cortile, la Caserma delle guardie, l’Edificio delle Celle singole, Edificio dei veterani, la Medicheria, la Casa del Direttore, il tenimento agricolo Spianata. il Palazzo D’Avalos è visitabile prenotandosi sul sito del Comune di Procida.
Scendendo dalla Terra Murata abbiamo ammirato il panorama e più famosa e bello di Procida: Marina di Corricella, per poi scendere tra casine colorate, ristorantini, barche di pescatori e gatti che aspettano i lori tonnetti.
In un giovedì di fine settembre con pochissime persone, un sole caldo e tutto il tempo per goderci in pace la bellezza dei colori di Procida.
Il nostro tour continua, passiamo per la spiaggia Chiaia, la nera spiaggia vulcanica di Procida, per finire fino al punto panoramico dedicato a Elsa Morante. Il rientro per la parte interna dell’isola tra Apecar che fungono da taxi e piccoli furgoncini che sfrecciano tra le strettissime vie.
Le serata l’abbiamo trascorsa con un’ottima cena di pesce a Marina di Corricella per poi svegliarci presto la mattina: ci aspettava un giro in barca dell’isola con annesso tuffi e nuotate nell’area cristallina. Davvero un modo perfetto per scoprire la bellezza di Procida.
Il tempo di recuperare i bagagli, scoprire la Marina di Procida, gustarsi un altro primo di pesce e riprendere il traghetto per tornare a Napoli.
Cosa mangiare a Procida
Ovviamente i piatti a base di pesce la fanno da padrona, ma anche i dolci non sono da meno, imperdibili le lingue di Suocera e le delizie al limone, dolci preparati con i buonissimi limoni di Procida.
Non solo il Postino: i film girati a Procida.
Se Il Postino con l’indimenticabile Massimo Troisi è uno del film simbolo di Procida l’isola si è prestata a fungere da set per tanti altri film, ance molto noti. Eccone alcuni.
- Detenuto in attesa di Giudizio di Nanni Loy con Alberto Sordi
- il Talento di Mr Ripley
- Vaghe stelle dell’Orsa di Luchino Visconti
- L’albero delle pere di Francesca Archibugi