Poteva Filottrano, la Città della Sartoria, non avere un museo dedicato alla macchina per cucire? Grazie alla passione di Gustavo Boresta, potete ripercorrere la storia di questo strumento che ha rivoluzionato il mondo della moda.
L’arte di sapere creare i tessuti, cucirli per realizzare vestiti e manufatti è stata sempre un elemento che ha caratterizzato l’umanità, l’avvento tra fine Settecento e la prima metà dell’Ottocento delle prime macchine da cucire ha rivoluzionato non solo l’industria ma anche il modo di lavorare a casa.
Gustavo lavora da sempre nel settore del tessile (Filottrano ne è la patria) e girando per il mondo ha cominciato a collezionare macchine da cucire antiche, finendo per avere una collezione davvero ricca che ora è diventata un museo.
Il museo si trova nel centro storico di Filottrano, tra l’ingresso di Porta Marina e la Trattoria il Gallo Rosso, proprio difronte la chiesa della Pieve. Il Museo è anche il suo laboratorio dove potete acquistare, riparare o imparare ad utilizzare la macchina per cucire.
Il Museo è disposto su più piani e rimarrete affascinate quando scenderete nelle grotte del palazzo, perfettamente restaurate che conservano anche parte delle antiche mura castellane.
Il Museo delle Macchine da cucire: la collezione
La collezione è davvero ricca, sono esposti ben 250 pezzi, che tuttavia costituiscono solo una parte della intera collezione posseduta da Boresta, la cui passione nacque dalla macchina da cucire Regina Margherita posseduta dalla nonna.
La sua collezione vanta pezzi dell’Ottocento, macchine da cucire portatili (la Moldacot, che costava un occhio della testa e solo le signore più benestanti se le potevano permettere) e anche una macchine da cucire…chirurgica.
Vedrete l’evoluzione del mezzo, le varie sperimentazioni della manovella, come sono cambiate le decorazioni e l’estetica.
Nel museo c’è anche la macchina per i calzini, la macchina per cucire il cuoio e le selle dei cavalli, e le macchina da cucire delle diverse case automobilistiche. Nel piano sottostante anche una bella collezione di ferri da stiro antichi, ce n’è anche uno in pietra.
Tutte le macchine sono perfettamente funzionanti e hanno il relativo libretto delle istruzioni e spesso anche la confezione originale.
Il consiglio?
Lasciatevi incantare nel racconto da Gustavo, chiedete e curiosate, e magari vi verrà voglia di rispolverare la vecchia macchina da cucire che avete in soffitta.
Il museo delle macchine da cucire di trova a Filottrano,
Piazzale 11 Febbraio, 2, 60024
L’ingresso è a offerta libera
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