Brisighella, caratterizzata dai suoi tre pinnacoli, è un piccolo e grazioso borgo poco distante da Faenza che coniuga il buon cibo al benessere grazie alla presenza delle terme.
Brisighella è stata una piacevole scoperta nel nostro fine settimana autunnale dedicato a Faenza e ai suoi dintorni. D’altronde Brisighella si può fregiare sia della bandiera Arancione del Touring Club Italiano sia del titolo dei Borghi più belli d’Italia.
Cosa vedere a Brisighella
Iniziamo dalla passeggiata nella parte bassa del borgo: tra vicoli e vicoletti non perdetevi l’Antica via del Borgo, un vicolo al coperto del XII secolo dedicato al passaggio e al ricovero degli asini dei birocciai che abitavano in quegli edifici e che trasportavano grazie agli asini il gesso dalle vicine cave, e la Pieve di San Giovanni in Ottano con la sua Cripta.
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A Brisighella bisogna però scarpinare e quindi salire sui suoi tre colli gessosi per ammirare:
- La torre dell’orologio
- La Rocca
- Il Santuario del Monticino (questa confesso che l’abbiamo vista solo da lontano)
Cosa vedere a Brisighella: la torre dell’orologio
La Torre dell’Orologio di Brisighella nasce come fortilizio nel 1290 su commissione di Maghinardo Pagani da Susinana e realizzato con massi quadrati di gesso al fine di controllare le mosse degli assediati del vicino castello di Baccagnano. Fino al XVI secolo costituiva assieme alla Rocca uno dei sistemi difensivi del borgo. Danneggiata e ricostruita più volte nel 1850 venne abbellita con l’orologio che ammiriamo ancora oggi.
Fate caso all’orologio: il quadrante è a 6 ore.
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Cosa vedere a Brisighella: la rocca
La Rocca di Brisighella, venne edificata nel 1310 dai Manfredi, signori di Faenza, Nel 1550 passo per tre anni in mano ai Borgia, poi ai Veneziani, che ampliarono la struttura con il Mastio e infine passò sotto lo Stato Pontificio. Noniostante i vari passaggi la Rocca di Brisighella conserva ancora i suoi tratti di fortezza medioevale che possono essere ammirati al meglio dal pinnacolo della Torre dell’orologio.
Sul terzo pinnacolo si erge infine il Santuario del Monticino ce conserva una sacra immagine in terracotta policroma. Ma
Cosa mangiare a Brisighella
Uno dei motivo per cui siamo andati a Brsighella è la famosissima Sagra della Polenta che si tiene i primi di Ottobre. Non perdetevi poi l’olio Extravergine il Brisighello DOP, il Moretto ossia il Carciofo DOP di Brisighella e approfittatene per fare una scorpacciata di frutti dimenticati: tra nespole, mele cotogne e giuggiole farete un bel tuffo nel passato.
Cosa vedere a Brisighella: le terme
Che a Brisighella ci fossero anche le terme l’ho scoperto scrivendo questo post. In pratica le acque sulfuree e salsobromoiodiche presenti in zona sono indicate perla cura di diversi organi e apparati, soprattutto per le affezioni respiratorie, non mancano le vasche termali che abbinate ai massaggi cono indicate per chi non ha una circolazione particolarmente vivace e soffre di cellulite.
Maggiori info su termedibrisighella.it