400 km a piedi dal Conero fino all’Argentario seguendo il percorso individuato dal libro di Simone Frignani. Il mio incontro a Filottrano, una delle loro tappe, con Marco e Gina.
Lei si chiama Gina, abita nella città più bella del mondo: Venezia e dopo una vita passata come impiegata alle Poste è finalmente in pensione. Non sempre le cose vanno come ce le immaginiamo, e lutti improvvisi possono rendere più complicata e difficile la quotidianità. Per cui la necessità di riorganizzare la propria esistenza passa anche attraverso a periodi di riflessione, lontano dalla nostra routine e delle nostre cose. Lui è Marco, abituato a camminare e correre, con un lavoro che non ho ancora ben capito cosa sia ma che gli regala un bene prezioso: la libertà di spostamento senza stringenti orari di ufficio. Marco è amico della figlia di Gina. E per caso il libro di Simone Frignani “Coast to Coast, dall’Adriatico al Tirreno. 400 km tra il Conero e l’Argentario“, piano piano, esce dalle pagine stampate per concretizzarsi sempre di più.
La loro avventura, inizia un una calda giornata estiva di giugno. Da Numana, che Gina trova accogliente, carina, e davvero rigenerante, e così a piedi, senza un ingombrante bagaglio procedono pere la seconda loro tappa: Camerano. Li conosco nella mia città: Filottrano, anch’essa tappa del libro di Frignani, dopo che la mattina erano partiti da Osimo (in foto) e insieme ad alcune amiche, gli facciamo da Cicerone per il centro storico. Conoscevano già tanto: sapevano della Battaglia di Liberazione, del Museo del Biroccio, delle maestranze della Sartoria. Sì perché nel libro Frignani (che cercherò di recuperare a breve) non da solo dritte tecniche ma racconta anche l’Italia che si va a conoscere, quella lontana dal turismo di massa, quella che spesso è al di fuori dai circuiti conosciuti e che forse è l’Italia più vera. Li ho lasciati a cena in uno dei ristoranti (anche questo sarà a breve un post) che ha davvero una posizione invidiabile in mezzo alla campagna:Cà Vecchia Beerstrot sapendo che l’indomani Treia li avrebbe aspettati dopo oltre 20 chilometri di cammino.
Buon viaggio, buon cammino, Marco e Gina: è stato bello incontravi.
Se volete conoscere nel dettaglio il loro percorso, quello descritto da Frignani date un’occhiata al sito ufficiale italiacoast2coast.it/
Simone Frignani non è il solo ad aver proposto questo itinerario, anche Enrico Brizzi, propone una cosa simile, sempre a piedi, ma al contrario: dall’Argentario verso il Conero nel suo libro “Nessuno lo saprà“.