L’immenso patrimonio culturale di Fonte Avellana diventa fruibile al pubblico grazie all’inaugurazione del Centro di Interpretazione, un percorso interattivo e multimediale che permette di conoscere e approfondire la storia e la cultura millenaria custodita all’interno del monastero.
Il 28 giugno 2023 è stato inaugurato il Centro di interpretazione del Patrimonio Culturale di Fonte Avellana, promosso da SVEM Europa Marche, la società della Regione di sviluppo e realizzato con le risorse europee del progetto TAKE IT SLOW Project Interreg Italy Croatia. Un progetto ambizioso e lungimirante che rende fruibile al pubblico e agli studiosi la storia e il sapere custodito dal monastero.

Il taglio del nastro alla presenza (da sinistra) del Sindaco di Serra Sant’Abbondio Ludovico Caverni, l’assessore regionale Francesco Baldelli, Gianni Giacomelli Priore di Fonte Avellana e Monica Mancini Cilla vice presidente Svem Marche.
Il monastero di Fonte Avellana è uno dei luoghi spirituali più importanti e conosciuti delle Marche, con i suoi oltre 1000 anni di storia, le sue origini risalgono infatti al 980, ed è citato anche da Dante nel XXI canto del Paradiso.
Il Centro di Interpretazione del Patrimonio Culturale di Fonte Avellana è un percorso che si articola su tre sale. La prima introduce il visitatore nella storia del monastero, la seconda approfondisce la storia dell’ordine monastico e il legame tra avellaniti e camaldolesi e l’ultima pone l’attenzione sul codice forestale camaldolese, una raccolta degli scritti dell’Ordine sulla gestione del patrimonio forestale e sul rapporto uomo – natura. Un codice assolutamente attuale che va conosciuto per aiutarci a ristabilire l’equilibrio spesso perso gli alberi e l’ambiente.
Le informazioni all’interno delle sale sono fruibili grazie a pannelli esplicativi, video e materiali multimediali consultabili attraverso schermi touch.
Il Centro di Interpretazione del Patrimonio Culturale di Fonte Avellana è dedicato ai ragazzi e alla giovane mamma deceduti nei tragici fatti della discoteca la Lanterna Blu di Corinaldo del 2018.