Un itinerario dove il mare non è l’assoluto protagonista, lasciando spazio all’interno, ai siti archeologici e alla cultura. Un itinerario che si divide tra la selvaggia costa ovest e l’elegante costa est. Un itinerario che potete dividere anche in due parti e in due viaggi diversi.
Andare in estate in Sardegna e non godere del suo splendido mare è davvero un sacrilegio. La Sardegna non è però solo spiagge e basta avere un po’ di curiosità, abbandonare un po’ la costa per scoprire una Sardegna davvero affascinante e tutta da scoprire.
L’itinerario che vi propongo è stato effettuato nel mese di luglio, 9 giorni (il decimo avevamo l’aereo di ritorno la mattina presto) di cui 5 nella zona di Alghero e 4 in Costa Smeralda e dintorni. Come appoggio due graziosissimi e strategici B&B che vi consiglio.
B&B Cala Dolce. Una bella casa nelle campagne di Alghero per questo B&B che mette a disposizione anche gli spazi esterni per cenette e relax. A due passi da Capo Caccia e dell’aeroporto.
B&B la Porta sulla Costa. Nel centro di San Pantaleo, raffinato borgo considerato il salotto della Costa Smeralda. Calorosa accoglienza da parte di Paolo e Amelia e dei loro dolcissimi gatti: Tobia e Buffy, perfetti padroni di casa.
Arrivo e partenza ad Olbia, tramite volo della compagnia Volotea da Ancona.
Itinerario di viaggio nella Sardegna del nord: il dettaglio
Riepilogo veloce delle tappe:
- Olbia – Tempio Pausania – Castelsardo – Alghero
- Alghero e Bosa
- Capo Caccia e Grotte di Nettuno
- Asinara
- Argentiera, Stintino e La Pelosa
- Santa Teresa di Gallura, Spiaggia dei Gabbiani, San Pantaleo
- La Maddalena e Caprera
- Costa Smeralda, Golfo Aranci
- Olivastri Millenari, Luras, Vallicciola, San Teodoro.
Giorno 1, da Olbia ad Alghero
La prima parte del nostro viaggio ha coinvoltola parte nord ovest dell’isola. Lungo il tragitto Olbia – Alghero abbiamo visitato:
- Alcuni dei siti nuragici presenti nel territorio di Arzachena: in particolare la tomba dei giganti immersa in un vigneto e la Prisgionia. (Sono 7 i siti archeologici presenti nel territorio di Arzachena e in ognuno di essi si può acquistare un biglietto cumulativo valido più giorni per visitarne più di uno. Maggiori info sul sito della società che li gestisce)
- Passeggiata nel centro di Tempio Pausania
- Una breve tappa presso l’Agnata la casa dove abitarono Fabrizio de Andrè e Dori Ghezzi (è ora un ristorante una struttura ricettiva dove si può pernottare)
- Il piccolo borgo di Aggius con i suoi murales e il museo etnografico e il Museo dedicato al Banditismo
- La valle della Luna e la roccia dell’Elefante
- Castelsardo (ma molto di fretta, merita decisamente una visita più approfondita)
Giorno 2 itinerario Sardegna del Nord: Alghero e Bosa
Visita in mattinata e pranzo a base di paella nell’elegante città dall’influenza spagnola. Nel pomeriggio direzione Bosa, la strada panoramica che unisce le due città è davvero suggestiva. Circa a metà tragitto sosta per la visita del sito nuragico di Appiù. Trovate una indicazione sulla sinistra e poi dovete percorrere una strada di montagna per circa 6 km. Il sito è molto isolato e molto suggestivo.
La città di Bosa è una delle tappe imperdibili della costa occidentale sarda. Le sue case colorate, il castello, le ricche case delle famiglie dei conciatori, i magazzini del lungo fiume ne fanno una città molto attraente, ricca di storie ed estremamente gradevole da girare.
Giorno 3 itinerario Sardegna del nord: la penisola di Capo Caccia e le Grotte di Nettuno
Finalmente il terzo giorno abbiamo visto il mare! Avevamo programmato la visita alle grotte di Nettuno la mattina ma arrivati sul posto abbiamo scoperto che non c’era più posto. Abbiamo quindi prenotato la nostra visita per il pomeriggio attraverso il sito algheroexperience. Abbiamo così approfittato per esplorare la penisola di Capo Caccia, i suoi scorsi e le numerose spiagge e calette. Avrete davvero l’imbarazzo della scelta perché ce ne sono tantissime e molto diverse una dall’altra. Noi abbiamo fatto un tuffo a:
- Spiaggia Mugoni (una delle preferite degli abitanti di Alghero, con sabbia fine e perfetta per le famiglie)
- Cala Dragunara (piccola, intima e rilassante)
- Spiaggia del Porticciolo perfetta per i tramonti
La visita alle Grotte di Nettuno, che per i marchigiani ricorda moltissimo le Grotte di Frasassi, dato che a struttura della roccia è molto simile può essere effettuata in battello con partenza da Alghero o scendendo la suggestiva Escala del Cabirol 654 gradini scolpiti nella roccia con un panorama che davvero stavolta posso definire mozzafiato. La scala può essere percorsa gratuitamente anche senza i biglietti di accesso alla grotta.
Giorno 4, itinerario nella Sardegna del nord: isola dell’Asinara
Il carcere di massima sicurezza italiano dal 1988 è un parco naturale, intatto e selvaggio. Riguardo la visita all’Asinara trovate nell’articolo Visitare l’Asinara, tutte le info per l’organizzazione dell’escursione.
Giorno 5, itinerario nella Sardegna del nord: verso Stintino e La Pelosa
Dopo aver visitato a Capo Caccia il parco naturale delle Prigionette, dove non abbiamo avvistato nessun animale ma abbiamo goduta di una vista spettacolare sull’isola Piana, ci siamo diretti a nord: una sosta ad Argentiera, città con la sua miniera fantasma di estrazione dell’Argento in riva al mare e poi verso la Pelosa la spiaggia più famosa della Sardegna. L’accesso alla spiaggia è a pagamento e va fatto con prenotazione sul sito lapelosastintino.com. Le regole di accesso alla spiaggia sono molto ferree: gli asciugamani non possono essere a contatto con la sabbia ma è necessario l’utilizzo di una stuoia e i piedi vanno lavati prima di uscire nelle apposite fontanelle.
Noi siamo arrivati al tramonto quando l’accesso era poi libero per una passeggiata lungo la riva. Purtroppo i colori turchesi delle acqua non rendono bene al tramonto.
Giorno 6, verso la costa Smeralda
La seconda parte del nostro viaggio ha come base San Pantaleo, grazioso borgo circondato dalle montagne, considerato il salotto della costa Smeralda. Per raggiungerlo abbiamo fatto qualche tappa nella costa Nord dell’isola
- Spiaggia di Vignola con la sua torre spagnola
- Santa Teresa di Gallura
- Spiaggia dei Gabbiani, la spiaggia dei surfisti
Giorno 7 – Arcipelago della Maddelana
Ci sono varie modalità di esplorare le isole della Maddalena: noi abbiamo deciso di imbracare direttamente l’auto a Palau con la compagnia Delcomar (la stessa usata per raggiungere l’Asinara). Abbiamo così girato l’isola della Maddalena e comodamente raggiunto l’isola di Caprera per visitare la casa di Giuseppe Garibaldi. Ovviamente poi la scelte delle calette in cui fermarmi è tutta vostra.
Giorno 8. Costa Smeralda Golfo Aranci Olbia
L’ottavi giorno è stato moto di relax alla scoperta della Costa Smerarlda (Porto Cervo e Porto Rotondo non sono niente di che!) E poi alla scoperta del golfo Aranci fino alla spiaggia di Pittolongu con vista sullo scenografico Monte Tavolara. La sera passeggiata nella vivacissima Olbia con Daniele Pipitone, blogger di unsardoingiro.com
Daniele è stato ospite anche del mio podcast nella puntata dedicata proprio alla Sardegna del nord.
Giorno 9: la montagna
Dopo tanto mare, l’ultimo giorno lo abbiamo dedicato all’interno andando praticamente in montagna e cercando un po’ di fresco. Siamo andato sul lago della Liscia, lago artificiale creato per soddisfare i bisogni idrici della Costa Smeralda, per ammirare alcuni esemplare di splendidi olivastri millenari (un esemplare ha quasi 4 mila anni!) poi al fresco di Vallicciola e infine tramonto in una delle tantissime spiagge di San Teodoro.
Il giorno n. 10 ci siamo svegliati all’alba per raggiungere l’aeroporto di Olbia e prendere il nostro volo per Ancona.
Altri articoli dedicati alla Sardegna:
- Villasimius in fuoristrada
- Cabras e dintorni
- Visitare l’Asinara: tutte le info per organizzare al meglio l’escursione