L’elegante città di Osimo, 34 mila abitanti e a due passi dal monte Conero è famosa per le sue grotte ipogee e per le numerevoli mostre d’arte che il settecentesco Palazzo Campana periodicamente allestisce. Se capitate in città ecco cos’altro non dovete perdervi.
Il nostro tour della città di Osimo inizia dal Palazzo Comunale dalla maestosa facciata settecentesca. Entrando nell’atrio vi accoglieranno 12 statue romane acefale che hanno dato il soprannome agli osimani detti “senza testa” . Non si sa molto dell’origine di queste statue, potrebbero essere semplicemente non aver mai avuto testa per poi essere “completate” con la teste dei committenti, o come vuole la tradizione, tagliate da Trivulzio nel 1487 dopo l’occupazione della città. Fatto sta che gli osimani non se la prendono a male per essere appellati senza testa e anzi vi risponderanno che così evitano di …avere le corna!
Cosa vedere a Osimo: le tracce degli antichi romani
Tornado a cose più serie, il legame con Osimo e gli antichi romani è forte, si deve infatti a loro l’origine della città e i loro asciti sono ancora ben presenti in città, oltre alla statue sempre nel palazzo comunale noterete elementi di recupero utilizzati sulla facciata, gli stessi che ritroverete nella cripta del Duomo. Sempre sotto il loggiato comunale a breve saranno visibili i resti della vecchia città romana, mentre nella parte nord (dove c’è l’ingresso alle grotte del Cantinone) sono ben visibile le antiche mura. Da non perdere poi Fonte Magna, uno dei pochi monumenti citati da fonti storiche: leggenda vuole che che Pompeo Magno all’epoca della guerra civile contro Gaio Giulio Cesare vi si sia fermato ad abbeverare i suoi cavalli mentre entrava in città con l’obiettivo di reclutare nuovi forze per il suo esercito.
Visitare Osimo: il Duomo di San Leopardo
Seconda tappa del nostro tour è la concattedrale di San Leopardo di forme gotico romane. Di interesse l’altare sulla sinistra con l’opera di Guido Reni e imperdibile la sua cripta. realizzata con materiali di recupero, la struttura delle colonne, ad altezze diverse la rende prospetticamente piè ampia di quelle che in realtà è. La cripta custodisce diversi sarcofagi e sui quello posto a mo’ di altare finemente scolpito con scene sia cristiane sia pagane.
Di fianco all’ingresso (si accede al Duomo dalla rampa alla destra del porticato) non perdetevi il battistero, un vero e proprio scrigno di tesori a cominciare dalla Seicentesca fonte battesimale per poi proseguire con il ciclo di affreschi tutto sul tema dell’acqua (anche dal costato di Cristo fateci caso esce acqua mista a sangue).
Cosa vedere a Osimo: il panorama a 360° da Piazza Nuova
Poco distante dal Duomo non perdetevi i giardini e il loro panorama che va dal mare ai monti. Davvero superbo e ideale per una passeggiata rilassante. I giardini di Piazza Nuova custodiscono un bellissimo pino di Aleppo, uno degli alberi monumentali delle Marche. Il pino di Aleppo di Osimo è alto ben 25 metri e con una circonferenza del fusto di 330 centimetri.
Percorrendo la strada panoramica verso est noterete al di là della strada tre pini sulla curva: gli osimani ci sono molto affezionati, quando i vecchi vennero abbattuti perché malati, la popolazione chiese di piantarne di nuovi perché non potevano vedere quella parte della città senza piante. Affacciatevi sotto la balaustra dei tre pini, vi aspetta la casa più stretta di Osimo.
Itinerario turistico a Osimo: il teatro La Fenice
Tornando lungo l’elegante corso Mazzini vi imbatterete nel teatro della città. Le sue decorazioni nei toni dell’azzurro, il pregevole soffitto e il sipario originale sono i pinti di forza di questo teatro eretto a fine Ottocento sulle ceneri del precedente teatro omonimo realizzato il secolo prima.
Cosa vedere a Osimo: le grotte ipogee
Veniamo ora al pezzo forte di Osimo, le sue grotte ipogee. La città ha un reticoli vastissimo di grotte scavate nell’arenaria al momento ne sono visitabili quattro:
- le grotte del Cantinone
- le grotte di piazza Dante
- la grotta Simonetti
- la grotta Riccioni
Cosa visitare a Osimo e dintorni
Le cose da vedere a Osimo non finiscono qui: nel centro storico vi aspetta Palazzo Campana, il santuario dedicato a San Giuseppe da Copertino, protettore degli studenti e trono della città. Nelle frazioni notevole il Santuario di Campocavallo e bella la passeggiata da fare lungo il fiume Musone, mentre in frazione Casenuove non perdetevi il sito archeologico romano di Montetorto.
Ringrazio per la stesura di questo post l’assessorato al turismo del Comune di Osimo e Lorenza che ci ha fatto da guida per la città. Ma il grazie più grande va alla mia amica Eleonora che ci teneva a farmi conoscere e scoprire la sua città ed ha organizzato il tour.