Le mostre presenti sul territorio della Riviera del Conero in questa primavera 2017 sono davvero tante e di certo saranno in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. Cosa c’è di meglio che scoprire il Conero anche attraverso l’arte?
Con il primo articolo della Rubrica #CONEROinGalleria in collaborazione con il Centro Commerciale Auchan Conero di Ancona, voglio raccontarvi alcune delle mostre, e sono davvero tante e prestigiose, presenti sul territorio.
La Mole Vanvitelliana di Ancona: centro culturale d’eccellenza.
La Mole Vanvitelliana di Ancona sta diventano un polo culturale decisamente interessante per le attività e le mostre che periodicamente offre alla città.
In questo periodo ospita due mostre molto interessanti: fino al 7 maggio i locali degli ex magazzini del Tabacco accolgono ECCE HOMO la mostra dedicata alla scultura figurativa del Novecento Italiana.
Un allestimento davvero suggestivo dove i più grandi artisti italiani (Paladino, Cucchi, Fontana, solo per citarne alcuni) raccontano l’uomo, le sue paure e le sue fragilità. Imperdibili e toccanti i dormienti di Mimmo Paladino che occupano un’intera area della mostra.
Biglietto di ingresso 8 euro, 6 euro il ridotto.
Sempre all’interno della Mole Vanvitelliana trovate ICONS di Steve McCurry: 130 scatti di uno dei fotografi più conosciuti e apprezzati al mondo. Un viaggio attraverso visi, sguardi e storie attorno al mondo, dove le foto scattate d’istinto (come quelle della New York dell’11 Settembre si accompagnano a quelle studiate per ore, a volte giorni, in attesa dell’attimo perfetto).
ICONS di Steve Mc Curry sarà alla Mole fino al 25 giugno 2017. Il biglietto di Ingresso è di 10 euro con audioguida compresa. (8 euro per chi è in possesso del biglietto di ECCE HOMO).
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Nella vostra visita alla Mole non potrete non notare l’imponente cavallo rosso che troneggia sui camminamenti della struttura: è una scultura di Mimmo Paladino (un suo fratello sta al Museo Madre di Napoli, un altro a Benevento) in vetroresina.
All’interno del cortile della Mole trovate invece un’altra opera: Lo Sbarco di Vitali. Già che ci siete fate un salto, sempre all’interno della Mole, al Museo Tattile Omero, vi aspettano tantissime opere, riproduzioni e originali, da conoscere…con il tatto! Potete infatti toccarle, chiudere gli occhi e scoprire un modo assolutamente diverso di conoscere l’arte.
Sempre ad Ancona, stavolta presso il Museo Diocesano, trovate la mostra Olivuccio di Ciccarello – dai Musei Vaticani ad Ancona. Un prestito straordinario dei Musei Vaticani delle opere di questo artista tardogotico attivo nelle Marche.
La Mostra sarà aperta fino al 4 giugno, con il biglietto si potrà accedere gratuitamente alla Pinacoteca Civica Francesco Podesti di Ancona.
Osimo ospita i capolavori dei Sibillini
Ci spostiamo di qualche chilometro da Ancona per raggiungere Palazzo Campana di Osimo che oramai da diversi anni è la sede privilegiata di mostre di livello nazionale. Fino al 1 ottobre trovate la mostra Capolavori Sibillini – L’arte dei luoghi feriti dal Sisma. Un centinaio di opere provenienti di 7 piccoli comuni marchigiani colpiti dal sisma.
Fa davvero impressione vedere come questi piccoli borghi abbiamo così tanti capolavori nel loro territorio, e di certo la speranza è che presto le opere tornino ad essere apprezzate nei loro luoghi di origine.
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Non solo Conero: i futuristi a Senigallia, le ceramiche artistiche ad Ascoli, il Rinascimento Segreto nel pesarese.
Concludo l’articolo segnalandovi altre tre mostre molto interessanti: dal 14 aprile Palazzo del Duca di Senigallia ospiterà la mostra VENTI FUTURISTI. Oltre 50 opere del movimento che ha caratterizzato i primi anni del Novecento Italiano.
Mentre la Pinacoteca civica di Ascoli Piceno ospita MINIMI AVANZI di Bertozzi & Casoni. I due ceramisti, apprezzati in tutto il mondo, approdano per la prima volta nelle Marche con le loro opere (ve le ho raccontate in questo articolo). Decisamente non sono le classiche ceramiche, vero?
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Nel Pesarese ad Urbino, Fano e Pesaro dal 13 aprile al 3 settembre saranno esposte opere dall’inizio del Quattrocento alla metà del Cinquecento, di proprietà di fondazioni bancarie, istituzioni e collezionisti privati con l’obiettivo di valorizzare questo patrimonio sconosciuto. Rinascimento Segreto è a cura di Vittorio Sgarbi.
Quali di queste mostre avete visitato? Quale vi è piaciuta di più?