La ricetta del Frustingo (o pistringu), il dolce dal nome impronunciabile!

by Racconti di Marche
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La ricetta del frustingu il dolce natalizio marchigiano dal nome più variabile e impronunciabile del mondo e dagli ingredienti altrettanto variabili di casa in casa. Ecco a voi la ricetta del frustingo (e delle sue innumerovoli versioni).

Il frustingo, anzi lu frustingo o meglio lu pistringu (ah se lo chiamate in un altro modo scrivetemelo nei commenti!) è un dolce invernale della parte centro sud delle Marche che ha innumerevoli varianti negli ingredienti, nelle preparazione e soprattutto nel nome!

LEGGI ANCHE -> I dolci tipici delle Marche

Non conoscete il Frustingo? Ecco la somma definizione data dal Tripponario di Deborah Iannacci (il Tripponario, usi e costumi scostumati della Vergara lo potete acquistare qui)

 

Ho chiesto ai miei lettori e anche alla community della mia amica Trippa di recuperare la ricetta, me ne sono arrivate tantissime e le più belle quelle della nonna scritte a mano su un foglietto. Ve ne lascio diverse così da poter sperimentare.

 

L’impasto del frustingo non è poi così diverso da quello dei cavallucci che invece li trovate lungo la Val Musone tra Apiro, Cingoli e Filottrano. Questa la ricetta dei cavallucci di mia mamma.

 

La ricetta de lu frustingo delle Padelle delle fan Fracasso

Ingredienti:

  • 1 kg  di fichi secchi
  • 300gr. di noci sgusciate e tritate
  • 200 gr. di pane raffermo a fettine
  • 200gr. di mandorle tostate e tritate
  • 4 caffè non zuccherati
  • 1/2 lt. di mosto cotto o sapa
  • 200gr. di zucchero
  • 140gr. di canditi (facoltativi)
  • scorza grattugiata di un’arancia
  • rhum a piacere
  • 2 cucchiai di cacao amaro
  • sale qb
  • pepe
  • olio extravergine di oliva per condire qb
  • 100gr. di farina di mais
  • 100gr. di farina tipo OO
  • circa 90gr. di pane grattugiato per dare consistenza all’impasto

La ricetta del frustingo: il procedimento

Tritare i fichi e cuocerli in acqua per una mezz’ora. In una ciotola capiente mettere le fette di pane e versarci i fichi cotti insieme al liquido di cottura che si sarà un bel po’ ritirato ma che deve essere capace di bagnare il pane.
Far riposare per 5-6 ore meglio se tutta la notte.
A questo punto condire con tutti gli altri ingredienti lasciando per ultimo il pan grattato che servirà per addensare il composto, se lo riterrete opportuno potete anche aggiungere qualche cucchiaio di fecola di patate.
Cuocete in teglie di alluminio oliate in forno caldo a circa 180°-200° fino a che non vedrete formarsi una sorta di crosticina, deve asciugare bene considerate come tempo di cottura circa un’ora a 180° ventilato.
Se volete utilizzare delle noci per guarnire il tutto (prima della cottura)
Il frustingo va consumato freddo.
Ecco la ricetta originale sul sito -> http://www.lepadellefanfracasso.it/search?q=pristingo

La ricetta del Pistringu della nonna di Cecilia 

Cecilia mi ha inviato gli scatti di questi preziosissimi e segretissimi foglietti della nonna Ersilia. Sotto trovate la trascrizione. Questa ricatta ha più di 50 anni!!

Ingredienti 

  • 6 confezioni di fichi (sciutti) da 400 gr
  • 1etto e 25 gr di cacao
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 4 etti di uvetta
  • 2 bustine di mandorle sbucciate (circa 1 h l’una)
  • 1 manciata di farina
  • 6/8 cucchiai di pan grattato
  • olio (da 1 bottiglione fino all’inizio della svasatura)
  • buccia di 1 arancia e mezza e di 1 limone fatte a pezzetti
  • 2 kg di noci
  • per guarnire: 1 bustina di mandorla, qualche gheriglio di noce

 

Ammollare i fichi a pezzetti e farlo bollire per 1 ora in acqua che li ricopra. Lasciarli tutta la notte in acqua fino a ce non la assorbiranno tutte. Lasciare in ammollo anche l’uvetta per tutta la notte.Ammollare le mandorle (tagliarle a pezzetti) tutta la notte.

Tagliare i gherigli a pezzetti. Mischiare tutto, aggiungere il 1 pizzico di sale, mettere in una teglia oliata bene. Versare qualche cucchiaio d’olio sopra (poi li ritira cuocendo) mettere in forno a caldo (125/15° gradi) per 3 ore, abbassare a 125/150 gradi) per altri 15-20 minuti. Far raffreddare.

 

Mi sono stati invitai anche diversi altri link con la ricetta, ve li lascio:

 

 

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