New York: come non si fa ad non amare questa città? Così diversa in ogni quartiere, così sfavillante, innovativa, frenetica e piena di vita, con i suoi panorami immortalati nelle foto di tutto il mondo. Sono stata a New York 7 intensi giorni, cercando di viverla, assaporarla e conoscerla. Macinando chilometri e cercando di memorizzare visivamente ogni suo scorcio e lasciandomi una grande voglia di tornare.
Di questa intensa settimana provo a riassumere a mente calda un po’ di impressioni su New York e sulla vita newyorkese.
- La prima riflessione è che a New York si vive bene, specie se hai tanti soldi! Riflessione banale e scontata ma il prezzo che chiede questa città è alto, molto alto. Una città che offre tante opportunità e che al tempo stesso chiede tanto. Giusto per darvi qualche idea: il succo di frutta non costa meno di 5 dollari al supermercato. 1 litro e mezzo d’acqua (ne berrete di Poland Spring!) non meno di un dollaro (sempre al supermercato). Gli affitti di Manhattan (ma anche a Williamsburg, il quartiere hipster di Brooklyn) sono proibitivi, per un monolocale dai 2 mila dollari in su. Probabilmente non avrete la macchina (guardate nelle foto il costo dei parcheggi a Midtown) ma di certo l’abbonamento alla metro sarà indispensabile, e ogni mese vi costerà più di 100 dollari.
- Un mezzo alternativo per spostarsi però c’è ed è la bici, cresce il numero di piste ciclabili e il numero di newyorkesi che le utilizzano. Per i turisti c’è il servizio di bike sharing City bike.
- A dire il vero c’è un altro mezzo di trasporto: il taxi! Basta alzare il braccio e vi porteranno dove volete.
- Per attraversare le strisce pedonali, non avrete il verde ma un omino bianco bianco che velocemente lascerà il passo ad una mano rossa lampeggiante con un countdown dei secondi che vi rimangono. Se passate con il rosso gli automobilisti newyorkesi non si faranno problemi a segnalarvelo suonando fragorosamente i loro clacson!
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- Un vero newyorkese ha il cane! (i barboncini vanno alla grande) e raccoglie rigorosamente i suoi “ricordini”. Nell’andare a spasso immancabile avere un bicchierone da cui sorseggiare il caffè ma ora sempre di più i sani ed ecologici Organic Smoothies (frullati di succhi e verdure biologiche). Anche qui il costo non è bassissimo, noi l’abbiamo preso a 7 dollari ma se siete fortunati forse riuscite a trovarlo anche a 5. Ps a New York non si possono bere in strada bevande alcoliche.
- Parchi, parchi, tantissimi parchi. Non solo Central Park, ma in ogni quartiere troverete un parco più o meno grade pronto ad accogliervi con i suoi scoiattoli, fontanelle d’acqua, parco giochi per bambini e area dedicata ai cani.
- Coscienza green: New York sta riscoprendo la sua anima ecologica, prima di tutto sul cibo, impazzano i locali “organic” e i cibi a chilometri zero, ma la strada da fare è ancora tanta. L’usa e getta è una prassi diffusissima (a cominciare dagli immancabili beveroni che hanno tutti in mano e la raccolta differenziata ancora agli esordi. Nel tardo pomeriggio vedrete le strade invase da grandissimi sacchi di rifiuti differenziati che saranno poi raccolti nella notte. Ma nei locali e per strada trovare cestini di raccolta differenziata è ancora un miraggio. L’organico non viene raccolto, ma ci risulta che dovrebbe partire a breve.
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- Anche sull’uso dell’energia la strada da fare è tanta. L’uso dell’aria condizionata è criminale. Noi siamo stati ad agosto con alcune giornate davvero torride e con uno sbalzo termico di oltre 10 gradi. Davvero da lasciarci la salute! (anche nella metro la temperatura è bassissima ma solo nei vagoni, lungo i binari di attesa d’estate c’è un caldo infernale)
- Vedere New York di notte da un grattacielo è davvero uno spettacolo, ma quante luci che rimangono accese per nulla!
- Questione sicurezza. Prima di partire partire avevamo qualche timore subito fugato. Non voglio dirvi che New York sia sicurissima ma davvero a Manhattan si siamo sentiti davvero a nostro agio, girando anche di notte. Magari abbiamo evitato i parchi a tarda notte (considerando poi che chiudono a mezzanotte) ma davvero abbiamo girato in tranquillità non dimenticando mai le normali norme di sicurezza da tenere sempre in considerazioni quando si va in giro.
- I newyorkesi sono gentilissimi e non esiteranno a darvi una mano appena vi vedranno perplessi consultando una mappa. E sono anche dei gran chiacchieroni, per cui spesso vi attaccheranno bottone chiedendovi da dove venite ( e facendo un bellissimo sorriso appena gli direte: Italia!)
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- Questione fumo: un paradiso per noi non fumatori! Non solo non si può fumare nei locali ma il divieto è diffuso anche nei parchi, e in tantissime strade o ingressi di locali ed edifici (e anche le cicche di sigaretta buttate a terra non sono tantissime).
- Street art: New York è un museo a cielo aperto, piena di murales davvero belli, mentre le scritte che insozzano i muri sono davvero poche.
Questo solo alcune considerazioni, vi ritrovate in queste riflessioni? Avete altre da aggiungerne? Scrivetemele nei commenti.