Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso. Da sud a nord un tripudio di colori, stradine strette, vicoli tortuosi, scalinate ripidissime che si inerpicano dove le auto non possono arrivare, tra queste cinque località così vicine eppure così isolate tra di loro. Scegliere solo 10 immagini per raccontare le Cinque Terre non sarà facile.
Il colore è forse la caratteristica che per prima mi viene in mente ripensando alle splendide giornate trascorse in un febbraio decisamente caldo nella punta orientale della Liguria. Rosa, azzurri, rossi, celesti che si stagliano contro l’azzurro del cielo e del mare.
Le Cinque Terre sono patrimonio dell’Unesco e sono tutelate da un Parco Nazionale e da una riserva marina. E proprio i ragazzi del Parco (Luca, Marzia e Daniele) mi hanno permesso di scoprire queste terre come se fossi una del luogo e non una semplice turista.
L’UNESCO ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità il paesaggio delle Cinque Terre fatto di terrazzamenti. Un lungo e faticoso lavoro dell’uomo per ricavare terreno prezioso per l’agricoltura utilizzando i muretti a secco per sorreggere la terra.
I vigneti, da cui si ricava il Cinque Terre Doc e il preziosissimo vino passito Sciacchetrà, sono frutto di un duro, veramente, e paziente lavoro di cura dei vigneti in condizioni, anche logistiche, spesso complicate.
Per raggiungere i vari appezzamenti di terreno la Cooperativa agricola Le Cinque Terre ha progettato qualche decennio fa un sistema di monorotaie per facilitare il trasporto degli strumenti agricoli e dei prodotti nelle zone altrimenti accessibili solo a piedi.
I terrazzamenti richiedono cure costanti, le piogge insistenti degli ultimi anni mettono a dura prova i muretti a secco (e non solo) che spesso franano e la loro ricostruzione è piuttosto onerosa.
Nonostante il mare sia un elemento protagonista, non è la spiaggia a farla da padrona. Le Cinque Terre sono il regno del trekking! Con tantissimi percorsi, dai più semplici a quelli più impegnativi, tutti con un panorama, ovviamente mozzafiato.
Per avere info sulle terre e su come visitarle (lasciate l’auto e muovetevi con il treno!) vi consiglio di fare la CinqueTerre Card e di consultare il sito del Parco.