La trascrizione della puntata n. 85 del mio podcast Racconti di Viaggio dedicata all’Andalusia e alla Ruta dei Pueblos Blancos. Da leggere…o da ascoltare!
Per un attimo sembra di essere in Puglia: distese di ulivi si estendono a perdita d’occhio, e cittadine dalle case di un bianco accecante si stagliano contro il cielo. Ma qui, gli ulivi sono ancora più numerosi, i paesaggi sono aspri, montuosi, e il mare, sebbene vicino, richiede ore di viaggio per essere raggiunto. Benvenuti nel cuore dell’Andalusia, lungo la Ruta dei Pueblos Blancos.
In realtà, la meta iniziale del nostro viaggio doveva essere un’altra: la Giordania. Tuttavia, a ottobre è arrivata una mail che comunicava la cancellazione di tutti i voli. Inizialmente delusi, ci siamo messi subito alla ricerca di alternative e, fortunatamente, abbiamo trovato voli economici per il periodo che ci interessava: Natale e Capodanno a Málaga. Così, abbiamo colto l’occasione per tornare ancora una volta in Spagna, un paese che non smette mai di sorprenderci.”
Ma prima di iniziare il racconto del viaggio andiamo con la scheda tecnica dell’Andalusia:
L’Andalusia è una delle regioni più affascinanti della Spagna, terra contesa per secoli da critsiami e dai mori e dove entrambe le civiltà hanno lasciato tracce bellissime. Con Siviglia come capitale, questa regione si estende per circa 87.000 chilometri quadrati, rendendola la più vasta della Spagna. Comprende otto province: Almería, Cadice, Cordova, Granada, Huelva, Jaén, Málaga e, naturalmente, Siviglia.
Il clima qui è tipicamente mediterraneo, con estati calde e secche e inverni miti, anche se nelle aree montane, come la Sierra Nevada, non è raro trovare la neve in inverno. Questo mix di condizioni rende l’Andalusia una destinazione ideale praticamente tutto l’anno, anche se la primavera e l’autunno sono i periodi migliori per visitarla, grazie al clima piacevole e alle giornate più lunghe.
L’Andalusia è inoltre il paradiso dei siti UNESCO. Pensate all’Alhambra di Granada, alla Mezquita di Cordova o al Parco Nazionale di Doñana, solo per citarne alcuni. E poi ci sono le città principali, ognuna con il suo fascino: Siviglia, con la magnifica Plaza de España e l’Alcázar; Granada, dove l’Alhambra domina sul paesaggio; e Cordova, con la sua straordinaria Moschea-Cattedrale e il suggestivo quartiere ebraico.
Ma non è solo una terra di grandi città: i piccoli borghi bianchi, i pueblos blancos, sparsi tra le province di Cadice e Málaga, di cui vi racconterò meglio in questo podcast, raccontano storie di epoche passate e sono un richiamo irresistibile per chi cerca un’atmosfera autentica e panorami mozzafiato. Ronda, Setenil de las Bodegas, Zahara de la Sierra e Grazalema sono solo alcuni dei nomi da segnare.
Che siate appassionati di storia, natura, cultura o semplicemente amiate il buon cibo e il vino, l’Andalusia ha qualcosa di speciale per voi. È una regione che non si visita una sola volta, anche perchè è davvero grande!! ma che ti invita a tornare per scoprire sempre qualcosa di nuovo.
Iniziamo il nostro viaggio in Andalusia sulla ruta dei pueblos blancos, più precisamente tra le province di Cadice e Malaga, ma anche in altre zone dell’Andalusia, questi villaggi bianchi si ergono spesso in posizione strategica, nati in gran parte durante il periodo della dominazione moresca.
Leggi l’articolo -> 7 giorni in Andalusia, itinerario dei Pueblos Blancos.
Con origini arabe, molti presentano un castello sulla cima che ricorda le antiche battaglie tra cristiani e mori per il controllo del territorio. Non a caso, molti di questi villaggi portano nel nome la dicitura “de la Frontera,” a simboleggiare la loro posizione difensiva nel Regno di Granada durante la Reconquista, un processo lungo e travagliato che si concluse solo nel 1492.
Il bianco delle case, caratteristico di tanti paesi mediterranei, dall’Italia alla Grecia, aveva una funzione pratica: respingere il calore durante le lunghe e torride estati andaluse. Sono i pueblos blancos dell’Andalusia, un patrimonio culturale e architettonico unico, che racconta storie di resistenza, tradizioni e legami con il paesaggio.
Durante il nostro viaggio, realizzato tra Natale e Capodanno 2024, siamo atterrati a Malaga e abbiamo scelto Ronda come base per esplorare le province di Cadice e Malaga.
Abbiamo volutamente escluso Siviglia, già raccontata in un episodio precedente del podcast (episodio n. 71), e Cordoba, visitata nello stesso viaggio. Purtroppo, non siamo riusciti a includere Granada: nonostante avessimo tentato di prenotare con oltre 40 giorni di anticipo, i biglietti per l’Alhambra erano già esauriti, complice il periodo natalizio. Ma questa è una buona scusa per tornare in Andalusia! Un consiglio: se state pianificando un viaggio, prenotate subito i biglietti per Granada, è la prima cosa da fare.
Tornando ai Pueblos Blancos, non esiste una “ruta” ufficiale segnalata, ma ci sono molti villaggi degni di nota, e noi ne abbiamo visitati una decina .Inizio a raccontarveli.
Ronda
Ronda è senza dubbio uno dei gioielli più affascinanti della Ruta. Arroccata su un imponente altopiano roccioso, questa città vi incanterà con lo scenografico Puente Nuevo, un ponte che collega le due parti della città e sovrasta il profondo canyon del Tajo, offrendo viste mozzafiato. Poco più in basso troverete il Puente Viejo, e ancora più giù, l’antico insediamento romano.
Ronda fu un’importante roccaforte moresca, e il suo centro storico conserva ancora l’atmosfera di quel tempo, con stradine acciottolate, antiche mura e bagni arabi perfettamente conservati. Non perdete la Plaza de Toros de Ronda, una delle arene più antiche e prestigiose di tutta la Spagna. Poco distante dall’arena, i giardini che si affacciano sul canyon offrono una vista spettacolare sulla valle di ulivi sottostante e ospitano una colonia di gatti, a cui è possibile contribuire con una donazione.
Setenil de las Bodegas
A circa 20 km da Ronda, Setenil de las Bodegas si distingue per il suo aspetto unico. Qui le case non si limitano a essere costruite accanto alla roccia: molte sono letteralmente incastonate sotto enormi formazioni rocciose, che fungono da tetto naturale. Le vie più famose, Calle Cuevas del Sol e Calle Cuevas de la Sombra, sono perfette per una passeggiata suggestiva tra ombre fresche e tapas locali. Il passato di Setenil affonda le radici nell’epoca preistorica, ma la sua fama è legata alle difficili battaglie della Reconquista.
Olvera, Arcos de la Frontera e altri villaggi
Tra i pueblos meno noti ma affascinanti c’è Olvera, con il suo castello arabo del XII secolo e un piccolo cimitero suggestivo. A sud, Arcos de la Frontera colpisce con la sua posizione panoramica, sebbene alcune aree fossero in restauro durante la nostra visita. Abbiamo pranzato qui il giorno di Natale, godendo del sole e di un’atmosfera rilassante.
Jerez de la Frontera, Cadice e altre tappe
Il nostro viaggio ha incluso anche città come Jerez de la Frontera, famosa per lo sherry e le sue bodegas. Imperdibile una visita alla cantina Tío Pepe, dove è possibile degustare vini eccezionali. A Cadice, con la sua posizione affacciata sull’oceano, e alla ventosa Tarifa, abbiamo assaporato l’essenza dell’Andalusia costiera.
Gastronomia e souvenir
Tra i piaceri dell’Andalusia, spicca la gastronomia: dalle tapas alle tortillas de camarones, dalle fritture di pesce al pregiato jamón ibérico de bellota. Come souvenir, consigliamo olio d’oliva, sherry e vino, ma anche il jamón se avete spazio in valigia.
L’Andalusia è una terra generosa, capace di affascinare con i suoi paesaggi, la sua cultura e la sua calda accoglienza. È un luogo dove tornare ancora e ancora, perché ogni angolo riserva nuove scoperte.
“Come dicono gli spagnoli: ‘El mundo es un pañuelo’ – il mondo è piccolo, e noi ci ritroveremo presto per continuare questo bellissimo viaggio insieme. ¡Hasta luego!”
Con questa puntata si conclude la quarta stagione di Racconti di Viaggio. Vi ringrazio di cuore per avermi accompagnato in questo percorso e per aver ascoltato i miei viaggi e quelli dei tanti viaggiatori che sono passati di qua. . Vi invito a seguire il podcast sulla piattaforma che state utilizzando, così da non perdere i nuovi episodi quando torneremo.
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Ci rivediamo tra qualche mese per una nuova stagione ricca di episodi, e quindi vi do come al solito l’appuntamento al prossimo episodio e al prossimo viaggio.