Il fascino dell’eremo di San Marco

by Racconti di Marche
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Immerso tra i boschi di castagni del colle San Marco, a sud della città di Ascoli Piceno, abbarbicato su una parete rocciosa e quasi nascosto dalle vegetazione, si erge il solitario eremo di San Marco custode di storie di pellegrini e di crociati.

L’eremo di San Marco trae le sue origini nell’anno Mille  quando monaci cistercensi decisero di trovare un luogo ameno per le loro preghiere e si rifugiarono nelle grotte presenti sul colle San Marco realizzando le prime costruzioni.

Nel Medioevo l’eremo fu rifugio di penitenti, eremiti mistici e numerosi religiosi. Leggenda vuole che anche San Francesco e San Benedetto siano passati per questa chiesa rupestre.

Nonostante la struttura semplice l’edificio si presenta molto elegante grazie alle bifore alle finestre e alla scala in travertino che conduce all’ingresso.

 

Le eleganti bifore dell’eremo di San Marco con vista sulla città di Ascoli Piceno

 

L’eremo, dopo anni di abbandono, incurie e atti vandalici, è stato ristrutturato nel 2016 e ora, grazie all’associazione Cavalieri Cattolici di Malta, che lo tiene aperto gratuitamente può essere visitato.

La struttura dell’eremo di San Marco

La prima sala che vi accoglierà sarà quella dedicata ai fedeli (nel 1289 una bolla pontificia, ancora valida, disponeva la concessione dell’indulgenza plenaria a chi si fosse recato penitente in visita al monastero nel giorno della ricorrenza di San Marco, che cade il 25 aprile).

La sala, con una bella volta a botte, presenta numerosi affreschi ancora visibili, tra i quali spiccano le stelle rosse a otto punte dette anche Stelle della Madonna.

La volta a botte dell’eremo di San Marco di Ascoli Piceno

Si sale poi al piano superiore dove l’effetto sorpresa è dietro l’angolo, la vegetazione che ricade dalla roccia e la vista che si gode sulla città di Ascoli dalle eleganti bifore vi lascerà a bocca aperta. In questa area è situato anche l’altare e le tomba della famiglia Tibaldeschi a cui fu assegnato il monastero alla fine del 1300.

Come raggiungere l’eremo di San Marco

La via più semplice è quella di lasciare l’auto parcheggiata presso la Parrocchia di San Bartolomeo, proseguire per il cimitero delle Piagge e seguire  poi le indicazioni del sentiero. Calcolate 15/20 minuti di facile passeggiata.

La scalinata che Conduce all’ingresso dell’eremo di San Marco

La visita all’Eremo, come vi dicevo, è attualmente possibile grazie all’associazione Templari Oggi aps ossia Templari Cattolici d’Italia che potete contattare direttamente dal loro sito per organizzare la visita. Sulla pagina facebook dell’associazione è possibile consultare orari e giorni di apertura.

Da abbinare alla visita un pranzo o una cena presso il ristorante Il Cacciatore (sul pianoro del Colle San Marco) un locale storico e assai ruspante della regione dove gustare una genuina e abbondante cucina ascolana.

L’eremo di San Marco è stata una tappa del tour #OlenadoNelPiceno organiz08zato da Copagri Marche 

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