Santorini in solitaria, racconto di Viaggio (podcast)

by Racconti di Marche
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Un piccolo viaggio che sfata alcune idee precostituite dell’isola, ho visitato infatti Santorini da sola, all’inizio dell’autunno e non sono andata in spiaggia. Vi racconto la mia particolare Santorini, potete ascoltare l’episodio direttamente dal podcast o leggere la trascrizione. 

Il viaggio a Santorini è nato per caso, da un po’ di tempo desideravo fare un piccolo viaggio in solitaria, a forza di ascoltare i racconti dei numerosi viaggiatori che ho intervistato in questo podcast, molti dei quali appunto in solitaria, è sorto in me il desiderio di mettermi alla prova, non necessariamente in un viaggio lungo e complesso, ma in qualcosa di semplice ma che mi permettesse di sperimentare una modalità di viaggio che da diverso tempo non avevo più provato. 

Prima di iniziare il racconto andiamo con la scheda tecnica di Santorini 

Santorini è il simbolo delle cicladi, l’isola più famosa è la più gettonata, quella le cui cupole azzurre sono diventate oramai simbolo di questo arcipelago greco. Santorini, o meglio l’arcipelago di Santorini, con le isole di Thirasia e Aspronisi e le due isole vulcaniche Palea Kameni e Nea Kameni, offre dei panorami davvero indescrivibili, sono infatti quello che resta dell’antica isola di Fira dopo l’eruzione vulcanica del 1627 a.c. 

 

Oggi le isole raccontano quel che è rimasto dell’antica caldera dove sono state costruite le pittoresche casine bianche e le chiese dalle cupole blu.

E proprio Fira, Imerovigli, Firtostefani e Oia (ma si pronuncia “IA”) sono gli agglomerati che si tuffano all’interno della caldera. 

 

Santorini è un’isola piccola, lunga 18 km, si gira tranquillamente in autobus, la rete è molto efficiente, economica e capillare,  anche se molti preferiscono noleggiare lo scooter o il quad. 

Ci sono numerosissimi volo low cost dall’Italia, Santorini è inoltre anche una meta gettonatissima dalle crociere, le vedrete sempre nella caldera, e super richiesta dal turismo internazionale, e per questo non è tra le isole delle Cicladi più economiche. Se desiderate una vista wow sulla caldera con piscina privata…preparatevi a spendere anche parecchio, ma l’esperienza di certo non vi deluderà. 

 

Ho scelto Santorini prima di tutto perché avevo voglia di Grecia, poi per la facilità di essere raggiunta, i voli diretti partono da tantissime città italiane e sono molto frequenti, io sono partita da Roma Fiumicino con Ryanair,  e l’isola può essere facilmente esplorata con i mezzi pubblici. 

I luxury hotel che si affacciano sulla caldera

Sono andata la prima settimana di ottobre, il meteo era perfetto, temperatura sempre sopra i 20 gradi è quasi mai la sera serviva una maglietta solo l’ultimo giorno è arrivato il Maltemi creando qualche piccolo disagio ma regalando un cielo super limpido. Se vi state chiedendo se ad inizio ottobre si possa fare il bagno la riposta è sì! Se pensate che ottobre sia un mese meno affollato…la risposta è No! 

Non oso immaginare cosa possa essere l’isola a luglio e agosto ma ad inizio ottobre era tutto tranne che vuota! 

Ho scelto di soggiornare a Fira, la città principale di Santorini, logisticamente comodissima perché si trova al centro, e gli autobus fanno sempre capolinea qui, quindi per ogni città che desiderate vedere a Fira dovete passare.  Per dormire non ho scelto la caldera e uno di quei luxury hotel super costosi, ma un piccolo hotel a due passi dal centro di Fira e vicino la stazione dei bus, comodo, silenzioso e ad un buon prezzo: la struttura si chiama Villa Roussa e ve la consiglio. 

Sono stata a Santorini 4 giorni pieni, il quinto sono ripartita pe Roma, 4 giorni sono sufficienti per esplorare l’isola, diciamo che con un giorno in più avrei visitato qualche altro paesino e magari goduta un po’ di spiaggia.  

Il mio itinerario non ha previsto il mare, sono stata sia a Perissa sia a Kamari, quest’ultima mi è piaciuta di più, ma sono le classiche città con negozi, hotel ristoranti e stabilimenti balneari. Le spiagge di Santorini sono nere e non aspettatevi un’acqua che rimarrà nei vostri ricorsi, è pulita ma non c’è l’effetto cristallino. Forse se cercate il bel mare e le belle spiagge non è Santorini l’isola che fa per voi. 

Però il tuffo in mare, nella caldera l’ho fatto grazie ad uno dei tanti tour in barca che si possono fare. 

Troverete agenzie ovunque che organizzano numerose tipologie di tour, io sono partita dal porto di Fira (che si può raggiungere facendo oltre 600 scalini a piedi, con gli asini o con la funivia, la discesa è fattibile, la salita..impegnativa!) alle 10 del mattino tornando alle 16, abbiamo visitato l’isola di Nea Kameni, Thirasia, con un tuffo nelle hot springs, le acque calde ferrose. 

Santorini offre poi numerosi musei interessanti: il primo assolutamente che non dovete perdervi sono gli scavi archeologici di Akrotiri, una sorta di Pompei greca, la città minoica venne infatti distrutta e sepolta dall’eruzione del 1628 a.c. Dopo la visita fate un salto alla vicina Red Beach e fermatevi in uno dei ristorantini di pesce in riva al mare, io ho scelto quello meno turistico con la veranda in legno dipinta di azzurro (nella foto qui sotto). 

Sempre a tema archeologico vi aspettano l’antica Thera, che non sono riuscita a visitare, il museo archeologico di Fira e il museo di Thera Preistorica. Un altro museo davvero imperdibile, annoverato tra i 10 musei a tema pià belli al mondo è quello del vino. Il Santorini Wine Museum, racconta in maniera interattiva la storia della viticultura su quest’isola, raccontando come avviene la coltivazione (i vigneti sono infatti molto particolari, scordatevi i filatoi, la singola vite viene ripiegata su se stessa a formare una sorta di nido tra il terreno roccioso e vulcanico, davvero particolare. Finita la visita potete effettuare la degustazione. 

È più bella Fira o Oia? 

Fira è davvero bella, ma Oia è qualcosa indescrivibilmente bello. Curata nei minimi dettagli è fotogenica in ogni suo punto, ma è maledettamente turistica, per scattare la foto alle due famosissime cupole blu nel punto migliore potreste fare anche una fila di mezz’ora!  E per trovare posto al tramonto dovete arrivare almeno un’ora prima. non sto scherzando!  Il tramonto è una cosa seria specie a Oia, dove scatta anche l’applauso appena il sole scompare nel mare, ma devo dire che i tramonti migliori li ho visti a Fira e vi consiglio di ammirarli anche da Pyrgos, cittadina dell’entroterra con una vista fantastica, anche sulle isole vicine. Pyrgos è assolutamente da vedere, qui si è un po’ fuori dalla calca e si respira un po’ di vita quotidiana.

SANTORINI – La città di Pyrgos

Dimenticavo: potete raggiungere Oia direttamente a piedi da fFira con un sentiero lungo la caldera, sono meno di 10 km e non è impegnativo, poi al ritorno potete comodamente prendere l’autobus

Il problema di Oia e di Santorini in generale è forse la mancanza di autenticità, qui ho visto la Grecia? Probabilmente no, anche ripensando il mio primo viaggio in Grecia nella Grecia Continentale. Hai visto gli abitanti di Santorini? Pochi a parte gli studenti del liceo dirimpettaio la stazione dei bus. Hai mangiato bene? Ni, non ho mangiato male ma no è stato il cibo l’aspetto più memorabile del viaggio. Ecco questo è il grosso limite di Santorini, il non trovare l’autenticità ma la bellezza e la suggestione della caldera fanno di Santorini una tappa che per me va assolutamente fatta nella vita! 

  

 

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