4 giorni pieni a Santorini, da sola e in autunno. Un viaggio un po’ diverso dal solito, che mi sono regalata per il mio compleanno. Vi racconto l’itinerario di questo mini viaggio fai da te in solitaria.
Diciamo che Santorini è la meta perfetta per essere visitata in coppia, e ve ne accorgerete presto: dichiarazioni di matrimonio ovunque, servizi fotografici romantici, gioiellerie con anelli in bella vista, camere con piscina privata e vista sulla caldera. Nel mio viaggio non credo di aver incontrato molti viaggiatori in solitaria, ma di certo ho incrociato lo sguardo incuriosito e protettivo di chi si chi chiedeva perché fossi lì da sola.
Ho scelto di visitare Santorini in autunno, era la prima settimana di ottobre. Pensavo che ci fossero meno turisti, ma sarà che era l’anno praticamente di apertura dopo al pandemia e di turisti ce ne erano davvero tanti. Non oso immagine cosa possa essere nei mesi di luglio e agosto. Il clima molto favorevole, temperatura sui 26 gradi e la sera poco sopra i venti, solo l’ultimo giorno ha iniziato a soffiare il Maltemi e a fare più freschino. Il meteo permetteva il bagno in mare e le spiagge devo dire che erano molto libere (a differenza dei paesini)
Cosa vedere a Santorini: dove ho soggiornato
Ho scelto come base logistica Fira, per la sua centralità e per il fatto che proprio da Fira partono tutti gli autobus e che la città il nodo logistico dei trasporti. Fira, come i paesi che si affacciano sulla caldera offrono prestigiosissime soluzioni luxury con vista caldera e con piscina privata (ecco un esempio nemmeno troppo costoso). Io ho scelto una piccolo hotel a due passi dal centro di Fira, vicinissimo alla stazione dei bus, pulito tranquillo e confortevole, si chiama Villa Roussa.
Ho scelto di spostarmi con i mezzi pubblici, economici e con una rete capillare. ve li consiglio perché vi portano quasi ovunque e non avrete il problema del parcheggio.
Cosa vedere a Santorini: l’itinerario
- Giorno 1. Fira, Firostefani e Imerovigli, con tappa al porto di Fifra (sono scesa a piedi e risalita con la funivia, ho preferito non utilizzare gli asini. (Le tre città si raggiungono a piedi passeggiando lungo la caldera, fanno tutte parti del comune di Fira).
- Giorno 2. Da Fira ho preso l’autobus per Akrotiri il sito archeologico dell’antica città distrutta dall’eruzione del 1600 a.C. Ho fatto pranzo lungo uno dei ritorantini della spiaggia lì vicino, e poi una passeggiata fino alla Red Beach. Dopo pranzo ho ripreso il bus e mi sono diretta verso prima verso la città balneare di Perissa e poi la città di Pyrgos, davvero bella. Pyrgos si trova all’interno in una posizione sovra elevata con una vista splendida su tutta l’isola e sulle isole vicine. Da Pyrgos si ammirano dei tramonti superbi. Serata a Fira.
- Giorno 3. Giro in barca. Ho scelto un tour (sull’isola trovate tantissime agenzie che li vendono e di diverse lunghezze e costi). Ho scelto di partire dal porto di Fira (e quindi ho ridisceso nuovamente gli oltre 600 scalini) per poi fare tappa sull’isola di Nea Kameni e ai suoi vulcani), tuffo nelle hot springs e poi pranzo nell’isola di Thirasia. anche qui per vedere la città bisogna salire numerosi scalini. Ritorno verso le 16 passando lungo la costa per ammirare dal mare Oia. La sera sempre a Tira.
- Giorno 4. La mattina ho vistato il Museo di Thera Preistorica (è possibile acquistare un biglietto a prezzo ridotto per vistare Akrotiri, Thera Preistorica e il Museo Archeologico di Fira). Poi ho preso il bus per vistare il Santorini Wine Museum (si trova lungo la strada per Perissa). Il Museo è considerato uno dei migliori 10 al mondo del genere ed è veramente ben fatto Vi farà capire non solo come è nata la viticoltura sull’isola ma anche come si realizza. Non ci sono infatti i filari ma le viti vengono racchiuse a terra a formare una sorta di nido. Per finire vi aspetta poi la degustazione. Ho ripreso l’autobus per Perissa. Insieme a Kamari sono le due principali località marittime, io ho preferito quest’ultima. Qui non c’era tanta gente e anche la spiaggia era quasi vuota. Ho ripreso il bus e sono andata a Oia, pranzo nel porto di Ammoudi (anche qui si deve scendere ma gli scalini sono meno impegnativi) e poi fino alla sera in giro per la magnifica Oia con l’immancabile tramonto.
La mattina successiva aereo per Roma. Anche l’aeroporto è collegato dai bus di linea e da Fira sono circa 10 minuto e 1.60 euro di biglietto, rispetto ai 25 richiesti dal taxi.
Ascolta la puntata del mio podcast dedicata a Santorini