Sulla sommità del monte Conero, a 470 metri sul livello del mare si erge l’abbazia di San Pietro al Conero, uno degli esempi più belli di architettura romanica delle Marche. Chiesa che custodisce anche una curiosa targa…
Il Conero è stato da sempre una meta prediletta dai religiosi. Sin dal Medioevo infatti erano numerosi gli eremiti che, pur non appartenendo a nessun ordine, abitavano le numerose grotte naturali, o scavate in maniera rudimentale, i cosi detti romitori, cibandosi di quello che la natura offriva. Attorno all’anno Mille viene certificata la presenza dell’abbazia benedettina di San Pietro. Sempre in quel periodo a metà monte era presenta una seconda abbazia di cui oggi rimangono ben poche tracce.
San Pietro al Conero: la struttura
La chiesa di San Pietro al Conero è realizzata con la pietra di estrazione del Conero, una pietra bianca molto luminosa e di effetto, esaltata dall’assenza di affreschi all’interno. La chiesta presenta tre navate, a catturare la vostra attenzione saranno sicuramente i capitelli, diversi uno dall’altro che presenti sulle colonne.
Tra tutti i capitelli uno dei più belli è quello dedicato alle sirene con la doppia coda simbolo di fertilità. L’altare è rialzato sopra la cripta, anche qui i protagonisti sono i capitelli anche se di una fattura più semplice rispetto a quelli della chiesa superiore.
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Adiacente alla chiesa il campanile del Duecento. Alla chiesa, inserita in un bel cortile, su accede tramite una bella a ampia scalinata. Di fianco alla chiesa, dove un tempo sorgeva il monastero, l’hotel Monteconero, che vi regalerà una vista davvero superba sulla costa sud delle Marche.
San Pietro al Conero: la targa che vietava l’accesso alle donne.
Di certo catturerà la vostra attenzione la targa posta all’ingresso dell’area dell’Abbazia in cui viene negato l’accesso alle donne pena la scomunica, la vita monastica d’altronde richiedeva sacrifici!
Vicino alla chiesa di San Pietro al Conero vi consiglio una sosta presso La Cima, per godervi un po’ di fresco e una dissetante birra. Da qui parte inoltre la bella passeggiata che vi condurrà al Belvedere Nord. Facile e molto, ma molto panoramica.
Ringrazio Simona per le foto, anche quella di copertina, quando abbiamo visitato assieme la chiesa ha scattato molto più di me 🙂