Dopo 10 anni torni a Madrid e la vedi con occhi diversi, la città è cambiata, in meglio, tu sei cambiata, non so se in meglio o in peggio, di certo la apprezzi e la vivi con occhi diversi con i quali provo a raccontarvi la città.
Il mio primo viaggio a Madrid risale al 2007 dove la capitale spagnola è stata la tappa di un viaggio più lungo e davvero bello nella Spagna Centrale. A Madrid restammo 5 giorni visitando anche Toledo e Segovia. La città non mi aveva conquistata (ve l’ho raccontata nel post Madrid in 10 immagini) a parte la Monumentale Grand Via, i musei (davvero spettacolari: avevamo visitato il Prado e il Reina Sofia), i tantissimi pájaros del Parco del Buen Ritiro e l’esuberante Tio Pepe di Porta del Sol non mi era rimasto un gran ricordo.
Leggi anche ->Madrid in 10 immagini (il racconto della città del 2007)
Il confronto con la città Catalana era quasi imbarazzante.
A inizio maggio ritorniamo a Madrid e mi accoglie una città non troppo calda (l’altra volta il sole di agosto si era fatto sentire), non troppo caotica (ad agosto è invasa famelici da ventenni) a maggio da turisti di tutte l’età forse un po’ meno confusionari, e soprattutto con viuzze dalle strade lastricate di nuovo, piantumate, e piazze chiuse al traffico.
Il fatto di averla già vista mi ha permesso di godere di più dei dettagli, di passeggiare con più calma, di ricercare il locale giusto (ho diversi indirizzi molto interessanti che presto vi racconterò) di assaporare meglio la movida spagnola, fatta di temperature miti, ottima cucina, grande passeggiate e un volersi assaporare la vita con gusto ma senza eccessi.
Cosa vi racconto insomma di Madrid in questo post?
Alla fine poco, poi verranno tutti gli articoli delle cose fatte (il Museo Thyssen Bornemisza è un altro aspetto imperdibile della città, vi racconterò del Tren de la Fresa, di Avila e di molto altro). Per ora vi lascio un po’ di immagini e il consiglio di visitare Madrid, di prendersi il giusto tempo e magari di non andare proprio durante il caos e il caldo dei mesi estivi.