
PORTOVENERE – Percy Bysshe Shelley, Mery Shelley, Byron. Furono tantissimi i poeti stregati dal Golfo di La Spezia, e soprattutto da Portovenere, che decisero di stabilirsi qui per godere del mare e dell’aria salubre.
Il mio incontro con Portovenere risale a qualche anno fa, quando in un aprile soleggiato e caldo una coppia di amici che per anni avevano vissuto a Lerici, ha deciso di farci scoprire la loro vecchia casa (ora vivono in pianta stabile in un bel casolare marchigiano). Da Lerici prendemmo comodamente il traghetto – che da quanto leggo su internet dovrebbe essere funzionante solo in primavera e in estate – e in meno di un’ora approdammo a a Portovenere. Qui è il colore della case ad accoglierti e poi il blu del mare ad accompagnare il tuo sguardo. Vi racconto questo piccolo borgo come al solito in 10 scatti.
La Chiesa di San Pietro.

Sarà questa Chiesa a darvi il benvenuto appena lasciato il traghetto metterete piede a Portovenere. La Chiesa di San Pietro venne eretta nel 1198 e ha un aspetto piuttosto deciso tanto che a prima vista, data anche la sua posizione, sembra quasi una fortezza.
La statua di Mater Naturae
La statua di Mater Naturae, una generosa figura femminile che guarda il mare, fu realizzata nel 1989 dall’artista Scorzelli ed è posta proprio di fronte alla bellissima baia di Lord Byron.
Il Castello Doria.

Il Castello Doria ha una forma pentagonale quasi regolare ed è situato sul punto più alto di Portovenere. L’ingresso è pagamento (5 euro). Ovviamente la vista che offre sul Golfo è davvero superba.
Ma è il mare il vero protagonista di Portovenere che circorda il borgo come se fosse una piccola penisola. Da non perdere la bellissima baia di Lord Byron.
Conclusa la nostra passeggiata saliamo di nuovo sul traghetto, un ultimo sguardo a Portovenere prima di tornare a Lerici.
Portovenere e il suo arcipelago, sono inoltre inseriti un un’area marina e naturalistica protetta parconaturaleportovenere.it