Se pensate che Bari Vecchia sia una zona off limits siete fuori strada, la situazione che avete in mente risale ad una quindicina di anni fa. Ora il quartiere più vecchio di Bari è diventato il cuore pulsante della città punto di ritrovo di tutta la vita cittadina.
Chic, elegante, di un bianco disarmante, tortuosa e tutta da scoprire. Girare per Bari Vecchia è una continua scoperta, tra il perdersi e il ritrovarsi, tra signore che preparano le orecchiette il profumo dei panzerotti in frittura.
Il tour di Bari Vecchia
L’ingresso privilegiato di Bari vecchia è piazza del Ferrarese. Ampia e maestosa e piena di locali: da un lato il mare dall’altro palazzi, chiese e nel selciato anche i resti di una strada romana. Di fianco la maestosa Piazza del Mercantile, un po’ il salotto del quartiere.
Arrivati in piazza del ferrarese prendete a destra per la muraglia per godervi il mare accompagnati da schiere di casette bianche con porte super colorate e ricche di fiori.
In un attimo raggiungerete San Nicola. L’edificio bianco squadrato e imponente che vedrete alla vostra sinistra è infatti la famosissima Basilica.
Basta scendere le scale e ritrovarsi nel punto più famoso di Bari Vecchia: la Basilica di San Nicola.
La Basilica di San Nicola.
Tre cose sono intoccabili per i baresi: il bari calcio, la Peroni ( la birra che diede lavori a tantissimi baresi e che con il panzerotto diventa l’aperitivo perfetto in città) e San Nicola.
Un santo cristiano che piace anche agli ortodossi, e la Basilica è uno straordinario incontro di queste due realtà dove riti cattolici e ortodossi convivono serenamente. Così una domenica mattina qualsiasi mentre si celebra la messa scendete nella cripta (soffermatevi ad ammirare i suoi capitelli) e la troverete piena di ortodossi, non necessariamente italiani, intenti a pregare.
L’ingresso della Basilica è caratterizzato dai due Buoi (o muli?), che il tempo ha consumato rendendo le loro espressioni un mix tra il buffo e il tenero.
Leggenda vuole che due muli trasportarono la salma e arrivati a Bari si fermarono senza volerne sapere di ripartire. Lì venne costruita l’attuale Basilica.
Proseguiamo il nostro tour inoltrandoci per i vicoli della città. Incontrerete tantissime edicole: un tempo quando le strade di Bari Vecchia non avevano un nome erano proprio questi edicole a permettere agli abitanti orientarsi e dare un nome alle vie. C’era poi un altro metodo che permetteva di orientarsi facilmente. Bastava guardare il colore delle chianche del lastricato: le bianche conducevano in centro, le nere conducevano alle chiese, poste al limite della città e quindi verso l’esterno. Le pavimentazioni rifatte nel corso degli anni purtroppo non permettono più di poter seguire le vie indicate dalle due colorazioni.
Girate Bari vecchia di notte per scoprire la sua vitalità con la magia delle luci arancio che la colorano, e di giorno per essere accolti dalla vitalità de sui abitanti che si mescolano ai turisti sempre più numerosi non lesinando mai un sorriso e una parola di benvenuto!
Ringrazio Roberta che mi ha fatto da guida a Bari vecchia facendomi scoprire le sue meraviglie. Il suo amore per la Puglia e la sua passione per i viaggi la potete leggere sul suo bellissimo blog www.infoturismiamoci.com