PONZANO DI FERMO – Che ci fa un tempietto ad otto arcate senza tetto nel bel mezzo della campagna Fermana? La storia di rinascita della Madonna delle Castaste.
Siamo nel territorio di Ponzano di Fermo, lunga la strada provinciale Val d’Ete vivo , al di là del torrente Ete, si trova un tempio circolare composto da otto arcate e senza tetto che da un po’ di tempo sta riscoprendo la sua popolarità grazie a instagram.
Sono le rovine della Madonna della Catasta un ex voto costruito negli anni Venti del Novecento a seguito di alcune presunte apparizioni della Madonna da parte di contadini della zona. Un incendio distrusse il tetto nei anni a seguire. ben presto il tempietto venne dimenticato e ricoperto dalla vegetazione. Anche mio suocero che è della zona e che per lavoro spesso era in quella zona non ne conosceva l’esistenza.
Da alcuni anni la vegetazione è stata rimossa riportando il tempietto al suo splendore, la mancanza del tetto, la forma circolare e la sua posizione ne fanno un soggetto molto curioso e decisamente…instagrammabile. Ed è infatti Instagram il social dove le foto di questo tempietto spopolano, diventando anche un set perfetto per le foto degli sposi.
Come raggiungere le rovine della Madanna delle Cataste
AL momento il modo più veloce per raggiungere il tempietto è quello dalla provinciale. La strada non è però molto sicura in quanto con poca segnaletica e con una velocità delle vetture piuttosto sostenuta per cui mi raccomando fate molta attenzione. Vi sconsiglio di lasciare l’auto lungo il ciglio della strada e se riuscite infilatevi in qualche stradina interna e parcheggiate lì. Poi attraversate con cautela la strada, guadate il piccolo torrente (ad agosto la portata era davvero esigua, di circa un metro scarso ma in autunno potrebbe essere maggiore per cui anche qui fate attenzione, risalite il greto e vi troverete di fronte il tempietto.
Il tempietto non ha nessuna illuminazione artificiale per cui di notte praticamente è buio e data anche la pericolosità della strada vi sconsiglio di andarci la sera.
Oppure potete raggiungere il tempietto da sud, da via Fonte, dove stanno risistemano una stradina in terra (in google non è segnalata ma la potette vedere nella foto di copertina dell’articolo.
A pochi chilometri dal tempietto, nel centro storico di Monte Giberto vi consiglio l’Osteria L’Oca Pazza dove vi aspetta una gustosa cucina marchigiana con prodotti a KM zero.