Villa Pisani affacciata sul fiume Brenta, rappresenta una delle vile più maestose e imponenti del Veneto, fu sede di feste, fasti e abitazione dei dogi Pisani, della famiglia di Napoleone e anche anche del re Vittorio Emanuele.
Villa Pisani è definita la regina delle Ville Venete e la sua architettura e la sua storia sono testimoni della grandiosità di questo monumento nazionale.
Villa Pisani si trova a Stra, piccola cittadina in provincia di Venezia a 20 minuti da Padova e sulle rive del fiume Brenta. Villa Pisani può essere considerata come l’epilogo, grandioso, dell’epoca delle ville Venete,. Epoca iniziata nel Cinquecento con le “aziende Agricole” costruite sulle fertili e strategiche rive del Brenta e conclusasi con Villa Pisani che diventa un vero e proprio palazzo di rappresentanza. I Pisani infatti cercano il consenso e il consolidamento del loro potere con l’ambizione ad ottenere il titolo di dogi e Villa Pisani diventa uno strumento per il raggiungimento dell’obiettivo.
La villa venne costruita su una precedente costruzione del Cinquecento secondo i canoni del Settecento: maestosa e imponente doveva diventare anche il luogo di svago della famiglia e del suo nutrito numero di ospiti e questo aspetto ludico si evidenzia nello spettacolare giardino (con una parte all’italiana e una all’inglese) e soprattutto nel labirinto.
Luogo dove divertirsi perdersi e trovarsi, e dove formare le coppie per le serate danzanti. Il ballo e la musica erano un altro aspetto fondamentale e ne è testimonianza la superba stanza affrescata del Tiepolo.
Villa Pisani: il salone del Tiepolo
La stanza più importante e maestosa di Villa Pisani è senza dubbio il salone delle feste con l’affresco del Tiepolo. Un affresco che racconta la bella vita che sotto il doge Pisani si poteva svolgere: pace, tranquillità e tante feste con musica e vino, un affresco dove è presente l’Europa e dove sono rappresentati anche gli altri continenti.
Il salone ha un ballatoio a 3/4 di altezza sul quale venivano posizionati i musicisti secondo una schema di suoni ripreso oggi dall’home theatre. La sala non ha angoli e tutto è studiato affinché sembrasse grande e accogliente.
Villa Pisani, non è tutto oro quello che luccica
Una dello cosa che più vi lascerà a bocca aperta di Villa Pisani è il suo maestoso parco, una piccola Versailles sembrerebbe ma molto di quel che vedete non è come sembra: prima di tutto la grande piscina. Non è Settecentesca ma di inizio Novecento. L’università di Padova aveva infatti bisogno di uno spazio dove sperimentare alcuni sommergibili e fece costruire queste grandi vasche che poi risultarono cos’ì gradevoli all’occhio che rimasero.
Anche l’edificio che vedete in fondo…in realtà è solo una facciata a fare da sfondo e a rendere piacevole la vista.
Molti elemento architettonici, tipo il pavimento della villa, è stato studiato per ottenere massima resa estatica e minima spesa…insomma siamo nel Settecento ma l’influenza barocca è ancora molto forte!
Visitare villa Pisani
Villa Pisani ha 168 stanze, tra queste il salone delle feste affrescato dal Tiepolo, la stanza di Napoleone con il suo letto (dove dormì davvero pochissimo) il suo bagno personale, e la stanza del re Vittorio Emanuele. Da notare li stile tardo barocco di decoro di alcune stanze e quelle in stile Settecentesco fatte ridecorare secondo il gusto attuale da Napoleone.
Il giardino di Villa Pisani
Fiore all’occhiello della villa il suo supero giardino, un mix perfetto tra Settecento e Ottocento in ben 14 ettari dove spicca il labirinto in siepe di bosso.
Villa Pisani nella storia
Villa Pisani è stata un luogo cruciale anche nei secoli successivi: qui avvenne il primo incontro ufficiale tra Mussolini ed Hitler, qui D’annunzio, affascinato dalla sua aria decadente, decide di descrivere la villa nella sua opera Il Fuoco, Pasolini girerà qui un episodio del suo film Il Porcile.
Per info su orari e costi vi rimando al sito ufficiale della villa.