Immersa nel verde di una radura, e non facilissima da trovare, la casa di terra di Treia è un vecchio “atterrato” ristrutturato e diventato un piccolo museo, per scoprire e toccare con mano l’antico modo di costruire le abitazioni nelle Marche.
Nella fascia medio collinare delle Marche, specie nel maceratese, non è affatto difficile imbattersi negli “atterrati“ossia case modeste e piccoline fatte di terra cruda e paglia. A Macerata trovate un intero quartiere fatto interamente di queste case oggi ristrutturato e valorizzato, è Villa Ficana.
Altri esempi di case in terra purtroppo in stato di abbandono, li trovate sul lato destro della strada che Piediripa sale a Corridonia (poco dopo la grande rotatoria e prima del cimitero). Ma se aguzzate la vista non farete fatica a trovarne altri sparsi qual in là nelle campagne.
A Treia forse avrete notato un segnale marrone che indica “Casa in terra“, io l’avevo visto diverse volte senza mai seguirlo direttamente fino a che la scorsa primavera, ho deciso finalmente di scoprire dove fosse questa “casa in terra”.
Come vi dicevo troverete numerosi cartelli che vi indicano al posizione, (la casa in terra si trova in contrada Fontevannazza) dovete percorrere al strada che da Treia scende verso Passo di Treia. Il segnale vi farà girare a destra con un po’ di curve tra capannoni industriali e case private, fino ad arrivare ad un meccanico (o gommista non ricordo) con la strada asfaltata che finisce e nessuna indicazione.
Bene! Parcheggiate l’auto e prendere la strada sterrata. Dovrete camminare un po’ (credo sia circa un chilometro), scendere la strada fino a quando sulla destra vedrete questa casina gialla con un cartello.
La casa di terra: principali caratteristiche
La casa ha una forma regolare mentre i muri sono più ampi alla base per dare maggiore stabilità alla struttura, che assomiglia ad un grosso trapezio.
La casa è realizzata in terra cruda e paglia (se vi avvicinate la potete vedere). Lo zoccolo in mattoncini è stato aggiunto in un secondo momento per facilitare l’intonacatura che era stata applicata.
All’interno dell’abitazione (che non ho visitato) trovate oggetti dell’antica vita contadina, da un bellissimo telaio della mia amica Maria Giovanna del Museo della tessitura ad un camino e anche il “prete”.