RUBBIANO – Una cascata che si divide in mille rivoli, tanto da far denominare il luogo le Pisciarelle, è la parte iniziale del percorso che porta alla Gola dell’Infernaccio.
Questo post dovrebbe raccontarvi l’escursione per arrivare fino alla Gola dell’Infernaccio, il problema è che..non l’ho ancora fatta! Cioè l’ho fatta in passato ma i ricordi sono alquanto sbiaditi, per cui nell’attesa di ripercorrere l’eroica impresa vi racconto l’inizio del percorso, che ho visitato qualche settimana fa di ritorno dal ristorante Il Tiglio di Montemonaco.
Le pisciarelle! Già il nome mi piace e rende bene l’idea: infatti dalla montagna, il Monte Zampa per essere precisi, una volta imboccata la strada dopo il parcheggio dell’auto, inizia uno stillicidio di acqua il cui nome davvero non poteva essere più azzeccato.
Leggendo in rete pare che d’estate non sia così infrequente vedere chi le pisciarelle le gradisca molto e le usi per rinfrescarsi. Ad aprile non era certo il caso anche perché arrivati all’imbocco in salita della gola l’aria era davvero frizzantina. Qui un ponte di legno attraversa il fiume Tenna e inizia l’escursione vera e propria. Lo capirete anche da un tunnel scavato nella roccia che serviva per il trasporto delle merci.
Arrivare alle pisciarelle è davvero facile, basta prendere la strada che da Montefortino conduce a Montemonaco, troverete in località Rubbiano le indicazioni per la gola dell’Infernaccio. La prima parte di strada è percorribile anche in auto, il problema d’estate sarà trovare parcheggio.
Stavolta mi sono fermata alle Pisciarelle, ma conto di tornarci presto e finire il percorso.
E voi l’avete mai percorsa la Gola dell’Infernaccio?