AMANDOLA – L’abbazia di San Ruffino è una delle più antiche delle Marche e custodisce al suo interno una vera e propria chicca: un ipogeo affrescato dai primi cristiani.
L’abbazia di San Ruffino e Vitale si trova lungo la strada che da Servigliano conduce ad Amandola, nei pressi del lago artificiale di San Ruffino.
L’abbazia ha un’estetica esterna molto bella, spicca infatti il massiccio campanile ingentilito da bifore. L’interno è a tre navate, notate sui lati della navata principali due bei affreschi del Trecento e del Quattrocento.
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La parte più interessante però è sotto la chiesa, utilizzando le scalette laterali scenderete nella cripta romanica dove sono custodite le spoglie di San Ruffino, ma la vera chicca, per me sta ancora più sotto. (E dalla cripta romanica si intravede attraverso una fessura nel muro).
Tornando infatti sulle navate, sul lato sinistro dell’altare troverete infatti altre scalette, che scendono in senso opposto rispetto a quelle della cripta romanica (fate attenzione alla testa, accendete la luce) e sarete nella parte più antica dell’abbazia: una cripta a 5 navate scavata nell’arenaria completamente affrescata!
Le origini di questa cripta sono molto antiche, probabilmente era stata utilizzata per riti pagani per poi passare ai primi cristiani ed essere affrescata come la possiamo ammirare noi oggi.