La seconda parte del racconto della mia avventura sui Sibillini. Raggiunta la vetta del Vettore la discesa, non troppo impegnativa al lago di Pilato.
Raggiunta dopo quasi 3 ore la vetta del Vettore con partenza da Forca di Presta (ecco la prima parte del racconto) ci aspetta finalmente la discesa.

Questa forse la parte più facile, dopo tanta salita discesa non impegnativa, si scenda dal Vettore (dal ghiaione è impossibile, almeno per me) si passa prima per il sentiero poi si imbocca la splendida Sella delle Ciaule), una conca di prato bellissima verde ricca di fiori e piacevole da percorrere (con le gambe ancora non troppo affaticate).

Giunti in fondo alla valle vi troverete una sorta di imbuto e qui la situazione si fa complicata: il bel prato lascia il posto allo scomodissimo ghiaione pezzi dì grandezza variabile di pietra scivolosi e instabili, dove bisogna arrampicarsi sulle pareti fino a ritrovare il sentiero.

Questa parte non l’ho trovata faticosa, solo più impegnativa dal punto di vista fisico visto che alcuni tratti andavano presi girati e ci si doveva arrampicare e scendere aiutandosi con le mani. Ma in un attimo ecco che i laghi leggendari appaiono in tutta la loro bellezza e non sono affatto piccoli.

I laghi sono tutti contornati da bianco, luminoso e scomodissimo ghiaione, per cui anche camminarci attorno è complicato. L’acqua dei laghi è limpidissima (è proibito toccarla!!) ma se fate attenzione potete scorgere il chirocefaolo del marchesoni, un minuscolo crostaceo rosso che pare abiti solo in queste acque. Che eccentrico!
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Facciamo pausa pranzo qui, ci godiamo il panorama, e ri-affrontiamo il percorso di risalita alla cresta del Redentore per poi ridiscendere a Forca di Presta. La salita procede, lenta ma procede e quando finalmente arriviamo a rifugio Ziolioli e si apre di fronte a noi la discesa…inizia a piovere e le mie gambe di colpo sentono tutta la fatica e i piedi (gli alluci) non vi dico!!
La discesa: arriva la parte epica!
Si dice che la discesa sia altrettanto difficile, dopo 5 ore di cammino è stata faticosissima. Con la pioggia e il temporale incombente, infilo il k-way (lascio Luca e P. scendere con il loro passo) e serafica affronto la discesa con il mio lento e affaticato passo. Per fortuna Dopo un po’di pioggia esce nuovamente un po’ di sole. Ma durante l’ultimo tratto, proprio quando rivedo Castelluccio, un nuvolone nero e minaccioso in pochi minuti arriva e mi fa fare gli ultimi 10 minuti con la grandine che mi schiaffeggia e con lampi e tuoni a farmi compagni fino alle 17, quando completamente fradicia, raggiungo finalmente l’auto parcheggiata a Forca di Presta.
I tempi di tutta la camminata: Forca di Presta -> Vettore > Lago di Pilato ->Forca di Presta
h 8.50 partenza da Forca di Presta
h 10.40 circa arrivo (sudatissima) al rifugio Ziolioli
h. 11 ripartenza per la cima del Vettore
h. 11.40 arrivo in cima
h 13.50 Arrivo Lago Pilato
h 14.20 ripartenza dal Lago di Pilato
h 16.00 Rifugio Zilioli
h 17. Forca di Presta
