SAN GINESIO – Santa Maria delle Macchie custodisce nella sua cripta sconosciuta e affascinante un Omphalos, un pezzo pregiatissimo di epoca romana riutilizzato come capitello!
L’Abbazia Benedettina di Santa Maria delle Macchie si trova lungo la strada provinciale 78 che da Macerata conduce a Sarnano, in località Macchie, nel comune di San Ginesio (bandiera Arancione del Touring Club italiano e Uno dei Borghi più Belli d’Italia).
Percorro questa strada moltissime volte e sono stata sempre incuriosita particolare facciata della chiesa e soprattutto dalla sua età: XI sec.
Visitare questa abbazia non è però semplice, o si va di domenica mattina durante la funzione religiosa, oppure bisogna essere molto gentili e fortunati, e chiedere le chiavi al signore che abita nella casa proprio di fronte.
L’interno della Chiesa: la parte migliore è la cripta
L’interno della Chiesa è molto semplice: l’altare si trova su un transetto sopra elevato, raggiungibile attraverso una piccola scalinata rifatta da poco. L’abside è finemente decorato ma la parte più interessante di questo edificio si trova sotto ed è la Cripta. Munitevi di pila, la stanza non è illuminata e la luce che proviene dall’esterno non è sufficiente e per apprezzare le meraviglie.
L’ampia cripta è suddivisa in 7 piccole navate con volta a crociera e colonnine in laterizio. I capitelli sono praticamente tutti di recupero (Urbs Salvia non è poi così lontana). Ammirateli uno ad uno ma poi la vostra attenzione non potrà non soffermarsi su quello più finemente decorato e….posato al rovescio!
Eccolo l’avete trovato: è l’OMPHALOS.
E che sarà mai? L’omphalos, ombellico, era una pietra che rappresentava la parte centrale di un luogo o di un edificio ed era dedicato al dio Apollo. L’omphalos più importante è quello di Delphi in Grecia (dovrei passarci quest’estate..) ma ne potete trovare un altro molto più vicino nel museo Archeologico di Urbisaglia.
Per maggiori info sull’Abbazia leggete qui:
http://www.identitasibillina.com/rivista_n1/pagine_rivista_ita/abbz_s_maria_macchie.html