Falerone è un piccolo borgo arroccato sulla collina che si affaccia sulla Valtenna, conserva importantissime tracce romane (tra cui un teatro!) e un museo piuttosto ricco. Ecco cosa vedere a Falerone.
Non me ne vogliano gli abitanti, ma il contrasto con la zona posta lungo il fiume Tenna, Piane di Falerone, già importante centro all’epoca dei romani, di cui rimane lo splendido teatro, è forte. Se la frazione è ricca di vita, negozi e movimento, il centro, posto sopra i 400 metri di altezza, rimane piuttosto desolato.
Anche il panorama è degno di nota: da un lato i Sibillini con i paesi di Monte San Martino e Penna San Giovanni, dall’altra Monte Vidon Corrado, Mogliano fino a scorgere, se la giornata lo permette, anche il Monte Conero. Dal lato sud, sempre limpidità del cielo permettendo, sono visibili anche il Gran Sasso e la Maiella.
La sensazione che rimane però è quella di un centro isolato (il terremoto del 2016 non ha di certo aiutato, l’ultima volta che sono andata era chiuso) con moltissime case in mattoncini con il cartello “vendesi”appeso alla porta, e selciati piuttosto disconnessi. Diverse scalinate ripidissime, quasi parallele tra loro, conducono alla parte alta del paese, dove si trova anche il municipio. Ma forse, anche quest’aria di solitudine, rende affascinante e degna di una visita la città di Falerone.
Ovviamente a valle non perdete il teatro romano ben conservato e ancora sede di spettacoli teatrali estivi e di un bel presepe vivente durante il periodo natalizio.
1 comment
Hai ragione, il terremoto ha solo accelerato un processo di involuzione in corso da diversi anni.