DONNE CHEF DELLE MARCHE – In occasione della festa della donna vi porto alla scoperta di ristoranti gestiti da giovani donne o dove il tocco femminile e il potere di seduzione nei piatti fa davvero la differenza…
Non sono assolutamente un’amante della festa della donna, di quelle che vanno fuori a divertirsi e cercano un ristorante dove fare serata tra amiche. Non è mia intenzione quindi segnalarvi locali dove andare a festeggiare, al contrario vorrei raccontarvi la storia di alcune giovani donne chef delle Marche che, “sgomitando” in un mondo abbondantemente dominato da uomini, hanno saputo e sanno farsi valere…
Voi mangiate mai d’Istinto?
Se la risposta è no, vi invito ad andare in un piccolo e dinamico ristorante, nel cuore di Marzocca, dove la cura e attenta selezione degli ingredienti (“ i fornitori vengono scelti solo dopo aver assaggiato direttamente i prodotti in azienda e assolutamente privilegiando le realtà locali: dall’olio al vino, dai formaggi alle confetture” ) si trasforma in ricerca e curiosità nel mixare antichi e nuovi sapori, per dare vita ad un laboratorio di sperimentazione gastronomica dove mangiare d’istinto sì, ma coinvolgendo tutti i sensi.
A crearlo e condurlo dal 2015 sono tre giovani donne, Alice Cerni, Valentina Fiori e Raffaela Perri, prima di tutto amiche poi colleghe, che mixano creatività ed intuito per dar vita a piatti e sapori tutti da scoprire.
Il punto di forza? stimolarsi a vicenda nel creare un ponte fra la territorialità degli ingredienti e la modernità delle tecniche di preparazione e cottura, per una rivisitazione tutta personale di ricette della tradizione.
“Ci mettiamo a tavolino: partiamo dagli ingredienti che la stagionalità ci offre, pensiamo a cosa ci piacerebbe mangiare se fossimo clienti ( e siamo clienti super esigenti!!!) e iniziamo a sperimentare e comporre con varie prove il piatto (non trascurando mai alternative vegetariane), e solo quando il risultato ci soddisfa (all’unanimità) lo inseriamo in menù”.
Un esempio?
“Dopo il terremoto di agosto, abbiamo cercato di ideare un piatto che rappresentasse l’identità del Centro Italia. Ed ecco la amatriciana a modo nostro (campagna promossa da Slow Food #unfuturoperamatrice”: tortelli ripieni di fonduta di pecorino spadellati con guanciale e cipolla, rivisitazione di una delle più famose ricette tradizionali e piatto di cui siamo particolarmente orgogliose!
Perché scegliere d’Istinto? Perché sono simpatiche e ogni piatto che arriverà in tavola saprà di creatività, istinto e passione! ( E poi perché il giovedì c’è Pizzetta Collection, una degustazione di 4 pizzette gourmet: 4 impasti diversi in abbinamento a 4 differenti gusti arditi…da provare!)
il Ristorante d’Istinto si trova a Marzocca in via della Resistenza 56
www.iomangiodistinto.it | info@iomangiodistinto.it
Tel + 39 071 4609406 | Cell +39 373 7761397
E dal NORD al SUD delle Marche…
il nostro viaggio continua a San Benedetto del Tronto, dove andiamo a trovare Sabrina Tuzi, chef della Degusteria del Gigante (locale storico e dall’atmosfera magica, abilmente gestito da Sigismondo Gaetani che ha fatto di Sabrina la regina della sua cucina).
Sabrina, classe 1984 è cresciuta nella provincia fermana. Dopo l’Alberghiero “si è fatta le ossa” da Messer Chichibio di San Benedetto e soprattutto al ristorante Reale (Castel di Sangro) dei fratelli Cristina e Niko Romito (tre stelle Michelin).
E da qui, un curriculum ricchissimo di esperienze e soddisfazioni, tra cui “Chef Emergenti” nel 2012 e Expo 2015 come rappresentante della cucina del Piceno. Attualmente è una dei 12 chef ambasciatori del gusto dell’ Accademia Maestro Martino di Carlo Cracco.
Il suo segreto? Aver trovato il perfetto equilibrio tra uso della tecnica, passione e infinito amore per il proprio territorio e le sue migliori materie prime. “Solo conoscendo bene la tradizione ci si può permettere di rivisitarla con tecniche di cottura e lavorazione innovative: tendo più a sottrarre che ad aggiungere. ritocco con amore, rispetto e fantasia i sapori senza stravolgerli”
Un piatto a cui Sabrina è particolarmente legata in quanto perfetta sintesi del suo percorso?
Piccione e sottobosco Piceno. “Sembra semplice ma racchiude diverse tipologie di cotture e consistenze: una terra croccante ai funghi porcini e tartufo, topinanbur arrostito, crema di patate alla cenere, spugna al muschio, erbe spontanee e germogli”. (Che solo a scriverlo mi fa venire voglia di fare quei 150 km per correre ad assaggiarlo…).
La Degusteria del Gigante si trova a San Benedetto del Tronto
Continuate così, grandi Donne!!! Chapeau!