Una delle tre abbazie Cistercensi fondate in Italia dai monaci di Clairvaux e dedicata a Santa Maria in Castagnola costituisce l’anima e il cuore della tranquilla cittadina di Chiaravalle nella Vallesina.
L’aspetto più curioso di questo imponente complesso abbaziale è la sua forma: di fattezze romaniche all’esterno e gotiche all’interno. Altra caratteristica è la composizione: questa Abbazia è completamente fatta in laterizi e non in pietra.
L’Abbazia di Chiaravalle si trova nel centro della città, sebbene sia circondata da un parco l’urbanizzazione cresciuta attorno la soffoca non facendone percepire tutta la sua maestosità. L’abbazia ha fatto anche la fortuna di Chiaravalle legandosi alle sue vicende storiche ed economiche. Una delle attività più importanti della città, la lavorazione del tabacco, deve infatti ai monaci la sua nascita.
Nel XVIII secolo i monaci francescani, succedutesi ai cistercensi che alla fine del 1400 abbandonarono l’Abbazia ritirandosi in Francia, decisero di intraprendere la coltivazione del tabacco. L’attività divenne nei secoli successivi uno principali aspetti economici di Chiaravalle con la creazione della Manifattura Tabacco spa. (La struttura appartiene ai privati e non ho avuto modo di visitarla).
L’architettura dell’Abbazia di Chiaravalle
L’Abbazia come dicevamo ha fattezze romaniche all’esterno e gotiche all’interno ed è per lo più realizzata in laterizio (in pietra sono i capitelli). L’interno è a croce latina a tre navate sorrette da 12 pilastri cruciformi che sorreggono archi gotici.
Il rosone centrale ha una chicca: ha infatti una croce…storta! Il simbolo che la perfezione non può essere di questa terra ma solo di Dio.
All’interno non perdetevi la cappellina alla sinistra dell’altare dedicata alla Madonna della Castagnola, la sagrestia con affreschi venuti alla luce con i recenti restauri e l’elegante Chiostro Laterale di epoca successiva. Di interesse anche i murales del cortile dietro l’Abbazia.
Cosa vedere a Chiaravalle
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Il nucleo della città è davvero piccolo e si gira benissimo a piedi (meglio ancora in bicicletta). Passeggiando per Chiaravalle potete vedere la casa natale di Maria Montessori (una targa ve la mostra), il bell‘edificio Marulli sede della biblioteca e il teatro Valle.
Non fatevi ingannare dalla brutta facciata in stile Ventennio, l’interno conserva ancora il suo bell’impianto Ottocentesco.