Il Museo e la festa del Covo di Campocavallo di Osimo

by Racconti di Marche
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Una della feste tradizionali più suggestive a insolite delle Marche è quella del Covo nella Frazione di Campocavallo di Osimo. In questa popolosa e vivace frazione prende vita un evento che unisce fede, arte e comunità: la Festa del Covo di Campocavallo. Passeggiando tra le strade di questa frazione di Osimo, si percepisce un’atmosfera unica, fatta di attesa, orgoglio e devozione dove l’artigianalità diventa arte.

Origine e significato della Festa del Covo

La Festa del Covo nasce nel 1939 per iniziativa degli agricoltori della zona, che decisero di omaggiare la Madonna Addolorata del Santuario di Campocavallo costruendo artistiche riproduzioni di edifici religiosi utilizzando spighe di grano intrecciate. Questa pratica, nata come segno di ringraziamento per i raccolti, si è trasformata negli anni in un vero e proprio rito, coinvolgendo l’intera comunità in un’opera collettiva di incredibile valore artistico e spirituale.

Ogni anno, un gruppo di volontari lavora per mesi alla creazione di un nuovo “covo”, un’imponente struttura di spighe dorate che raffigura chiese, santuari o luoghi di culto significativi. L’opera viene poi portata in processione su un carro trainato da buoi, accompagnata da canti, preghiere e dalla partecipazione commossa dei fedeli.

Il Museo del Covo: un luogo di memoria e arte

Per conservare e valorizzare questa straordinaria tradizione, è stato istituito il Museo del Covo, due spazi, distanto uno dall’altro che raccolgono alcuni degli esemplari più significativi di covi realizzati negli anni passati, permettendo ai visitatori di ammirare da vicino la complessità e la bellezza di queste opere d’arte effimera.

All’interno delle sale,  oltre ai covi esposti, si trovano fotografie storiche, strumenti utilizzati per la lavorazione delle spighe e video che raccontano il processo di creazione di queste straordinarie strutture. La visita offre un viaggio nel tempo, mostrando l’evoluzione di questa tradizione e il forte legame tra la comunità di Campocavallo e la sua Madonna.

Come visitare la Festa del Covo e il Museo

La Festa del Covo si svolge ogni anno nella prima domenica di agosto e rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi nella cultura marchigiana più autentica. Durante l’evento, oltre alla processione, vengono organizzati momenti di preghiera, concerti, mostre e stand gastronomici con prodotti tipici locali.

Il Museo del Covo è aperto tutto l’anno, con visite guidate su prenotazione. È un’esperienza consigliata non solo per gli appassionati di arte e tradizioni popolari, ma anche per chiunque voglia scoprire un aspetto meno conosciuto ma profondamente affascinante delle Marche.

La Festa del Covo di Campocavallo e il suo Museo rappresentano un patrimonio culturale di inestimabile valore, un ponte tra passato e presente che continua a vivere grazie all’impegno e alla devozione della comunità locale. Se ami le tradizioni autentiche e vuoi vivere un’esperienza unica, segnati in agenda la prossima edizione della festa e concediti una visita al museo: resterai incantato dalla magia del grano intrecciato e dal calore dell’accoglienza marchigiana.

Sempre a Campocavallo è prevista la realizzazione di un museo della civiltà contadina marchigiana che raccoglierà i covi e racconterà al meglio questa tradizione assieme alla cultura rurale marchigiana.

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