Quello dei vulcanelli è un fenomeno poco conosciuto e decisamente curioso. Non è spettacolare come quello delle eruzioni dei vulcani, ci mancherebbe, anche se il vulcanello in piena attività l’attenzione l’attira, eccome!
Ma cosa sono i vulcanelli di fango?
Il fenomeno si crea in presenza di corsi d’acqua e terreni argillosi intercalati da acqua salmastra. Il gas metano presente nel terreno sottoposto a pressione approda in superficie trascinando con sé sedimenti di acqua e argilla che danno origine ad un vero e proprio cono. Quando il fango è più liquido crea invece una sorta di pozza.
Ebbene tutto ciò lo potete trovare lungo il corso dell’Ete Vivo nel territorio di Monteleone di Fermo. Il percorso è segnalato e i siti da visitare sono 5. Serve la macchina e bisogna passeggiare un po’. Il percorso però è assolutamente facile e soprattutto godibile per via dei paesaggi che si possono ammirare. Il sito più importante è quello di Santa Maria in Paganico (foto di copertina) nel 2009 l’eruzione del vulcanello fu così esuberante da coprire interamente il fianco della collina. Ora lo troverete recintato e potrete ammirarlo camminandoci attorno grazie alla passarella creata, notando nei campi limitrofi ancora rimasugli del fango dell’eruzione in questione Questo vulcanello si trova lungo la strada che da Monteleone conduce a Grottazzolina. C’è un piccolo spiazzo dove parcheggiare e anche dei tavolini per improvvisare un pic nic.
Il secondo sito si trova invece verso Monteleone di Fermo, imboccando una stradina sulla destra. Qui lasciando la macchina nel parcheggio dedicato proprio di fianco troverete il vulcanello allo stato liquido: una grossa pozza di argilla grigia sempre alimentata da nuovo materiale. Continuando il percorso lungo il fiume arriverete ad un altro vulcanello, inattivo oramai da anni…chissà se nei prossimi si farà risentire?
Per info e visite guidate ai vulcanelli;
Comune di Monteleone di Fermo
via Garibaldi 9 T0734 773521