Il Conero è perfetto anche per il birdwhatching. Anzi secondo Repubblica e la Lipu uno dei 10 migliori posti in Italia.
Lo spunzone di roccia che interrompe la linearità delle spiagge adriatiche, regalando alle Marche un unicum paesaggistico, vanta una buona varietà di specie migranti, per cui il periodo migliore per una visita è da aprile a maggio, quando si può approfittare anche delle belle giornate per finire con un sonnellino in riva al bel mare.
Nel Parco del Conero vengono spesso organizzate escursioni con un ornitologo e si può partecipare al censimento dei rapaci della zona (pecchiaiolo, falco di palude, albanella minore, albanella pallida, aquila anatraia maggiore, aquila minore, poiana, poiana delle steppe, nibbio bruno, grillaio, falco cuculo, sparviere, falco pellegrino, lanario). Tra i passeriformi nidificanti ci sono il passero solitario di leopardiana memoria e poi, tra le altre specie, il rondone maggiore e il picchio muraiolo.
Insomma, un altro motivo in più per scoprire questa montagna a picco sul mare che caratterizza gran parte del paesaggio marchigiano.
Per allenarvi provate a riconoscere queste specie di uccelli. Clicca qui.